Ho sempre amato i vini dei ragazzi del Moralizzatore. Siamo a Carmignano del Brenta, luogo che mi ricorda una delle pochissime date teatrali non andatemi bene negli ultimi anni. Enrico e Andrea, uno veterinario e l’altro farmacista, fanno vini allegri. Nel senso letterale: sono schietti, veri, naturali e divertenti. Ricordo, ma posso sbagliare, che inizialmente il loro rifermentato si chiamava “Friuliè” o qualcosa dal genere. Mi piaceva molto. Ora c’è il Vespaiò, 60% Vespaiola e 40% Tai. Sta a contatto con le bucce per sei ore e poi rifermenta con il mosto vitale. Bevibilità glou glou totale.
A me piace molto anche il Brespa, che è il fratello più serio e fa una macerazione di due giorni sulle bucce. Stavolta Vespaiola in purezza. Prezzi sempre assai onesti e contenuti. Non ho mai provato i rossi fermi, che mi attraggono meno, mentre ho puntato e presto proverò il Cabaret Rosè (Cabernet Sauvignon vinificato in rosa).
Se cercate un’azienda semplice e seria, Il Moralizzatore non potrà deludervi.