Ho sempre amato i vini dei ragazzi del Moralizzatore. Siamo a Carmignano del Brenta, luogo che mi ricorda una delle pochissime date teatrali non andatemi bene negli ultimi anni. Enrico e Andrea, uno veterinario e l’altro farmacista, fanno vini allegri. Nel senso letterale: sono schietti, veri, naturali e divertenti. Ricordo, ma posso sbagliare, che inizialmente il loro rifermentato si chiamava “Friuliè” o qualcosa dal genere. Mi piaceva molto. Ora c’è il Vespaiò, 60% Vespaiola e 40% Tai. Sta a contatto con le bucce per sei ore e poi rifermenta con il mosto vitale. Bevibilità glou glou totale.
A me piace molto anche il Brespa, che è il fratello più serio e fa una macerazione di due giorni sulle bucce. Stavolta Vespaiola in purezza. Prezzi sempre assai onesti e contenuti. Non ho mai provato i rossi fermi, che mi attraggono meno, mentre ho puntato e presto proverò il Cabaret Rosè (Cabernet Sauvignon vinificato in rosa).
Se cercate un’azienda semplice e seria, Il Moralizzatore non potrà deludervi.
Tags: Brespa, Carmignano del Brenta, Il Moralizzatore, Vespaiò, Vespaiola
Hai perfettamente ragione! Se quella sera a Carmignano accettavi l’invito post spettacolo, ti facevo degustare l’intera produzione. Enrico è mio cugino “Andrè”, gli ho appena passato l’articolo, gli farà sicuramente piacere.
Sempre ottimo gusto, comunque.
Buona vita.
in Valpolicella conosci Monte dei ragni del mitico Zeno? ed hai mai bevuto (anche se non ti piacciono i super alcolici) il brandy di Amarone del 1990 (non più in commercio) – quando passi da verona, se vuoi miei ospiti – ti ci porto – complimenti per il tuo lavoro
Prova Etna rosso 1999
Grazie Andrea. Enrico il veterinario lo conosco (ma su quell’ambito) e l’ho subito contattato. E ottimo è Rosé da te citato. Fermenta in bottiglia, alla vecchia maniera. Pura Vida!