Abbiamo tutti avuto un Trevisani in classe. Indossava gli occhialini e somigliava ai Playmobil. Odiava gli scioperi, diceva di non essere interessato alle donne perché la volpe così parlò dell’uva e nei libri cercava i refusi (forse perché intuiva di…
La moviola alla radio è come leggere Kafka con gli occhi bendati. Demiurgo di tale branca dello scibile, su RadioRai, è Filippo Grassia. Ogni domenica milioni di ascoltatori si riuniscono per abbeverarsi: la folla ne chiede l’autografo, i Fan Club…
Ascoltare Tutto il calcio minuto per minuto è come salire a bordo della De Lorean di Ritorno al futuro. Si viaggia nel tempo, cullati da un lessico già desueto ai tempi di Fogazzaro. Le voci Rai parlano di “avulsi dalla…
“Noi Puffi siam così/ noi siamo tutti blu/ puffiamo suppergiù/ due mele e poco più”. Con queste parole gravide di saggezza, Cristina D’Avena accompagnava negli Anni Ottanta le epiche gesta dei Puffi, creati nel 1958 dal fumettista belga Peyo (Pierre…
La storia dell’umanità è ciclicamente scossa da eventi di vibrante inutilità: la nascita del periodico Tempi, il programma radiofonico Decanter e l’imperversare catodico del “commentatore tecnico”. Tale figura ha il compito esiziale di spiegare quello che tutti hanno appena visto.…
Alessandro Costacurta è noto per tre motivi: il soprannome da succo di frutta, il duetto con Crozza-Sacchi a Mai dire Gol e la telefonata a Serse Cosmi durante Controcampo (a proposito: Controcampo ha ingaggiato Cruciani e intervistato La Russa, Paniz…