Chi sono


Sono nato ad Arezzo il 6 maggio 1974. Mi sono laureato in Lettere, Università degli Studi di Siena con sede ad Arezzo, con una tesi sui cantautori della prima generazione: anno 2000, il titolo era “Amici fragili“. Faccio il giornalista dal 1997. Ho cominciato nel Mucchio Selvaggio, dopo alcuni articoli nella fanzine universitaria Zonedombra curata dall’amico Gianluca Dejan Gori. Negli anni ho scritto per Il Manifesto, Il Riformista, L’Espresso, Rigore, MicroMega, Hard Gras (pubblicazione olandese), Linea Bianca, Tennis Magazine, Grazia, Donna Moderna, etc.
Dal 2005 al 2011 ho firmato su La Stampa. Mi occupavo principalmente di cultura e spettacoli, ma tra il 2009 e il 2011 ho fatto anche l’inviato per il motomondiale. Da settembre 2011 sono definitivamente passato al Fatto Quotidiano, che a dire il vero mi aveva cercato anche prima della sua nascita, per l’esattezza nell’aprile del 2009: inizialmente rifiutai e non me lo perdonerò mai.
Mi occupo di quasi tutto, e pare sia un difetto: cultura e spettacoli, sport, politica, costume, sociale, enogastronomia e (ove possibile) sadomaso. Sono, tra le altre cose, sommelier degustatore ufficiale (AIS) e assaggiatore di formaggi (ONAF). Sono anche vegetariano, ormai quasi vegano. Faccio parte della giuria del Premio Tenco e Premio Bertoli. Sono direttore artistico del Premio Pigro dedicato a Ivan Graziani.
Il mio primo libro, edito da Limina (di cui sono stato anche editor tra il 2001 e il 2003), è stata l’ipervenduta autobiografia di Roberto Baggio “Una porta nel cielo/Il sogno dopo“: ne curai i testi con Enrico Mattesini. Poi ne sono arrivati altri. Due di questi, “Elogio dell’invecchiamento” e “Non è tempo per noi“, sono stati più volte ristampati e per questo figurano rispettivamente negli Oscar Mondadori e nella collana BUR Bestsellers Rizzoli. Sono stato tra i primi in Italia a credere nella letteratura sportiva, a raccontare il percorso politico di Beppe Grillo e a fotografare il renzismo.
Dal 2011 giro l’Italia portando i miei spettacoli teatrali, prima su Giorgio Gaber e poi su Fabrizio De André. Una mia foto al Signor G, scattata con una reflex Pentax MX nel settembre 1991 all’Anfiteatro di Fiesole, è divenuta uno degli scatti più celebri di Gaber, usato per copertine di dischi e libri. Gaber
Spesso mi vedete in tivù. Tra i primi a portarmi sul piccolo schermo, Umberto Nigri (Victory, La7, 2009), Geppi Cucciari (G-Day) e Antonello Piroso (Ma anche no). In alcune occasioni ho recitato (va be’) per Maccio Capatonda. Ho due labrador nere, protagoniste del libro “I cani lo sanno” (Feltrinelli). Ho anche un ego che fa provincia, ma questo si sa.
Una delle frasi a cui sono più legato è di Edmondo Berselli, amico e maestro. L’ha scritta nel libro “Liù” (2009): “A proposito di allievi, avevo nominato mio discepolo, almeno a titolo morale, anche Andrea Scanzi, il boy di Arezzo, autore fra altre robette gaberiane e beppegrilliste di un eccitante e spiritoso Elogio dell’invecchiamento, dedicato alla cultura del vino, ma ormai è troppo cresciuto e affermato, e quindi allievo un corno, al massimo lo eleggo compagno di merende”.
Il 23 aprile, per Rizzoli, è uscito il mio primo romanzo, “La vita è un ballo fuori tempo“, giunto rapidamente alla sesta edizione.
Il 13 settembre sono stato il “padrino” della maratona di Alba dedicata a Beppe Fenoglio, davanti a sua figlia Margherita e alla sua città, ed è stato come chiudere un altro piccolo grande cerchio. Nella stagione 2014/15, oltre a continuare la mia attività di osservatore politico (principalmente a Otto e mezzo su La7), sono stato uno degli ospiti fissi del Processo del Lunedì su RaiTre. Sempre il lunedì ho firmato Ten Talking Points sul sito del Fatto, rubrica satirica sulla serie A. Ancora sul sito del Fatto, ogni martedì esce sul cartaceo la mia rubrica Identikit e poi, alle ore 18, curavo la rubrica Fuoricampo (all’interno dello speciale online Insider). Da settembre ad aprile 2015/16, ogni mercoledì mattina dalle 7.50 alle 8, ho commentato i fatti del giorno su Radio Capital.
Il 23 gennaio 2016, sempre con Giulio Casale, ho esordito a Fiorenzuola con il mio nuovo spettacolo Il sogno di un’Italia, quarta opera teatrale da me scritta, interpretata e regolarmente depositata alla SIAE, dopo Gaber se fosse Gaber, Le cattive strade e Fuochi sulla collina. Il 6 maggio, giorno del mio compleanno, ho messo in scena a Modena – ancora con Giulio Casale – il mio quinto spettacolo, Quel gran genio del mio amico – Le canzoni di Edmondo Berselli.
A metà luglio è partito Futbol, il programma che ho condotto in seconda serata su La7. Sette puntate, dal 12 luglio al 23 agosto.
Il 12 settembre ha debuttato a Modena il mio sesto spettacolo teatrale, Eroi – Dieci storie emblematiche di sport.
Da ottobre 2016 ho preso la direzione artistica dell’Arezzo Passioni Festival.
Il 3 novembre è uscito il mio secondo romanzo, ancora per Rizzoli: I migliori di noi.
A fine aprile 2017 sono stato l’unico italiano a intervistare, anche in video, Roger Waters. E lì tutto si è compiuto.
Il 30 novembre 2017 è uscito il saggio Renzusconi, per Paper First, con prefazione di Marco Travaglio.
Nel 2018 ho condotto per Nove The Match e, con Luca Sommi, conduco Accordi e disaccordi
Dal 20 esce ogni venerdì una mia newsletter, Scanzi Quotidiani.
Nel 2018 sono usciti Con i piedi ben piantati sulle nuvole (Rizzoli) e Salvimaio (Paper First, libro e spettacolo). Nel 2019 La politica è una cosa seria (Rizzoli e Il cazzaro verde (Paper First, 15 edizioni). Nel 2020 I Cazzari del virus (Paper First, subito primo su Amazon e subito 9 edizioni in due mesi. Dopo due mesi, il libro era ancora primo in saggistica).
Da aprile 2020 sono il giornalista più seguito d’Italia sui social, con enorme distacco sugli altri. Le mie dirette Facebook ScanziLive, durante il lockdown, hanno superato i 100mila spettatori live e i 3 milioni di visualizzazioni totali.
Il 17 novembre è uscito il mio nuovo libro per Rizzoli, La congiura dei peggiori, che ha raggiunto la top ten assoluta e le sette edizioni in due settimane.
L’11 dicembre 2020 esce la mia prima canzone, Il teatro è la mia chiesa, scritta insieme a Giovanni Gulino.
A gennaio del 2021 varo una nuova rubrica video, L’Affondo, ogni martedì in esclusiva su TvLoft.
Successivamente realizzo dieci lezioni di comunicazione e giornalismo per il progetto Competenze di Marco Monty Montemagno.
Ad aprile dello stesso anno esce il mio nuovo bestseller, Demolition Man (Rizzoli).
A maggio, sempre del 2021, varo su Spotify il suo canale podcast, con racconti inediti e tutte le interviste da lui realizzate dal 2017 (comprese le #ScanzIntervista).
A giugno 2021 debutto con un mio nuovo programma televisivo, Oltre la Vittoria, otto puntate in esclusiva su Discovery +, dedicate a grandi eventi sportivi che hanno segnato la storia.

 

 
Libri

Racconti o saggi con altri autori

  • 2004 – Rossoneri comunque (Limina)
  • 2007 – La matematica del gol (Fandango)
  • 2012 – Happy Birthday, Nebraska (Feltrinelli, solo e-book)
  • 2012 – Te la do io l’Italia, Autori Vari – Il Fatto Quotidiano (articoli e contributi)
  • 2014 – Conoscenza e “sapere” digitale (a cura di Mario Capanna, Nomos)
  • 2015 – Migliorare si può. 300 consigli dai migliori (Mondadori)

Testi

  • 2001-2003 – Una porta nel cielo/Il sogno dopo, autobiografia ufficiale di Roberto Baggio (testi di Enrico Mattesini e Andrea Scanzi, Limina)

Prefazioni/postfazioni

  • 2009 – La strategia della tartaruga, di Maurizio Costanzo – Mondadori (prefazione)
  • 2012 – Ivan Graziani – Viaggi e intemperie, di Lorenzo Arabia – Minerva (postfazione)
  • 2014 – F CK Blogbook 2011-2014, di Flavio Campagna – Autoprodotto (prefazioni di Marco Travaglio e mia)
  • 2015 – Come un uomo, di Alberto Bertoli con Gabriele Maestri – Infinito Edizioni (prefazione)
  • 2015 – Ivan Graziani – Il primo cantautore rock, di Paolo Talanca – Crac (prefazione)
  • 2015 – Amaranto siamo noi – La storia del calcio ad Arezzo, di Raffaello Emiliani e Carlo Fontanelli – Geo Edizioni (prefazione)
  • 2015 – Gli amici di Arké (contributo scritto al catalogo di Vini Naturali “Arkè”)
  • 2016 – G&G – Gaber a fumetti, di Davide Barzi e Sergio Gerasi – Beccogiallo (prefazione)
  • 2017 – L’attimo fuggente, di Davide Grassi – Edizioni della Sera (prefazione)
  • 2017 – Posto, taggo, dunque sono?, di Angelo Romeo – Mimesis (prefazione)
  • 2017 – Non solo gol, di Simone Donati – CortonaOnTheMove (prefazione)
  • 2017 – #StefanoTorre, di Marcello Pollastri – Papero Editore (prefazione)
  • 2018 – Solfeggi, di Cinzia Della Ciana – Helicon (prefazione)
  • 2018 – Ivan Graziani – Il disegnatore è libero – Fondazione Pescabruzzo (prefazione)
  • 2018 – Toscani incontra il Toscano – Skira (foto ritratto by Oliviero Toscani)
  • 2019 – Siamo tutti compagni di scuola, di Gianluca Cherubini – Bibliotekha (prefazione)
  • 2019 – Lo ammetto, ho tentato di essere felice! di Gianluca Brundo – Bertoni (prefazione)
  • 2020 – La casa nella pandemia, di Matteo Corfiati – La Case Books (prefazione)
  • 2021 – Volevo essere Garrincha, di Edoardo Maturo – Piemme (prefazione)
  • 2021 – Il silenzio che c’è fuori – Emuse (foto)
  • 2021 – Arezzo, una Guida, di Roberto Rossi e Cristina Cristofoli – Odos Libreria Editrice (contributo con top 5 dei luoghi aretini del cuore)
  • 2021 – Salvineide, di Carlo Cornaglia – Aliberti (nota introduttiva)

 

Teatro

 IN CORSO 

 

Serate speciali

  • 2012 – Decalogo del buon bevitore (8 dicembre, replica unica a Cavallermaggiore)
  • 2014 – Non è tempo per noi (1 maggio, con Giulio Casale. Replica unica a Perugia durante il Festival Internazionale di Giornalismo)
  • 2015 – Edo si racconta (1 luglio, con Edoardo Bennato, ad Arezzo).
  • 2015 – Dieci cose da ricordare di questi ultimi decenni sbandati (26 giugno a Carpi e 21 luglio a Livorno, Festa del Fatto Quotidiano)
  • 2015 – Maratona fenogliana, “padrino” della giornata ad Alba con quattro lezioni introduttive in altrettanti luoghi fenogliani (Alba, 13 settembre)
  • 2016 – Dieci cose da sapere per leggere bene (Torino, 11 marzo, Lezione alla Scuola Holden)
  • 2016 – Quel gran genio del mio amico – Le canzoni di Edmondo Berselli (Modena, Forum Monzani, 6 maggio, con Giulio Casale)
  • 2017 – Pink Floyd Legend – Animals 40 anni dopo (Roma, Auditorium Conciliazione, 10 marzo. Mio video di dieci minuti dedicato al disco, prima della esecuzione integrale dal vivo dello stesso)
  • 2017 – Platone: La caverna dell’informazione (Milano, Teatro Manzoni, 26 marzo, ospite dello spettacolo di Leonardo Manera e Alessandro Milan)
  • 2017 – Affinità e divergenze tra Faber, Ivan e Gaber (Lugano, 2 giugno)
  • 2017 – Dialogo sul vino (San Daniele del Friuli, 24 giugno. Già proposta ad Agliano Terme nell’ottobre 2016)
  • 2017 – Sette maestri d’Italia più uno (Arezzo, Piazza Grande, 14 luglio, evento conclusivo della rassegna Notte sotto le stelle)
  • 2018 – Gaber Day (Arezzo, Teatro Petrarca, 19 gennaio. Serata evento con Syria, Paolo Benvegnù e Giulio Casale, al termine della quale il sindaco di Arezzo ha annunciato di intitolare una via a Gaber)
  • 2018 – Let There Be More Light (Pusiano, 17 aprile, con Maurizio Pratelli, i The Rad Trads e Radoslav Lorkovic)
  • 2018 – Votare è inutile (Finale Ligure, 15 luglio, monologo politico in data unica)
  • 2018 – Masterclass – Lezione sul giornalismo musicale per TvLoft
  • 2019 – Storia di un impiegato – (Firenze, Obihall, 2 febbraio. Ospite di Cristiano De André)
  • 2019 – Gli Anni Novanta in musica (Radio Fly Arezzo, 27 febbraio. Con Paolo Benvegnù)
  • 2019 – Woodstock 50 anni dopo (Seravezza, Lucca. Monologo. 11 luglio)
  • 2019 – Servi disobbedienti alle leggi del branco (Servigliano, Fermo. Monologo. 4 agosto)
  • 2020 – I Cazzari del Virus (versione teatrale del bestseller omonimo, messo in scena al Teatro Verdi di Monte San Savino e trasmesso in streaming su Loft lunedì 29  e martedì 30 giugno 2020)
  • 2020 – John Lennon 40 – Concerto spettacolo in streaming, andato in onda sulla mia pagina Facebook l’8 dicembre. Tra gli ospiti: Edoardo Bennato, Mario Biondi, Alberto Fortis, Francesco Baccini, Sky Wallace, Bocephus King.
  • 2021 – I casi Matteo – Roma, Gigi Proietti Globe Theatre, 12 luglio; Ostia Antica, 24 settembre; Napoli, ex Area Nato, 25 settembre; Cosenza, Castello Svevo, 26 settembre.
  • 2022 – Andrea Scanzi e Marino Bartoletti raccontano Lucio Dalla – Sorrento (NA), Teatro Tasso, 31 marzo ore 21:00
  • 2022 – Give Peace a song – Le canzoni possono cambiare il mondo.
    Medesano (Parma), Parco Villa Caplera. 11 luglio 2022. Con i Borderlobo.
    Aosta, 1 dicembre 2022
    Castelnuovo Rangone, 8 dicembre 2022

 

Programmi TV

  • 2013 – Reputescion (conduzione, La3, sette stagioni)
  • 2016 – Futbol (conduzione, La7)
  • 2017/18 – The Match (conduzione, Loft)
  • 2018/21 – Accordi & disaccordi (conduzione, Loft, con Luca Sommi)
  • 2020 – Amici Fragili (conduzione, Loft)
  • 2021 – Oltre la Vittoria (Discovery +)
  • 2022 – Unplugged (conduzione, Loft)

 

Cameo televisivi-cinematografici

  • 2014 – Mario 3, di Maccio Capatonda (Serie televisiva, Episodio 6 “Il pirulicchio” e backstage “A Scanzi di equivoci”, MTV)
  • 2015 – Italiano medio, di Maccio Capatonda (film)
  • 2016 – Biografie imbarazzanti, del Terzo Segreto di Satira (serie tivù, puntate su Alfano, Moretti e Salvini)
  • 2017 – Oltre il muro, attore e voce recitante per l’inchiesta sui mattatoi italiani operata dal team investigativo Free John Doe (corto)
  • 2017 – Giorgio Gaber – La canzone libera (speciale di Rai Premium andato in onda il 7 novembre)
  • 2017 – Ivan Graziani – Pigro (speciale SkyArte “33 Giri – Italian Masters” andato in onda il 6 dicembre)
  • 2017 – Fabrizio De André – Creuza de mà (speciale SkyArte “33 Giri – Italian Masters” andato in onda il 13 dicembre)
  • 2018 – Si muore tutti democristiani, del Terzo Segreto di Satira (film)
  • 2018 – Ivano Fossati – Lindbergh (speciale Sky Arte “33 Giri – Italian Masters” andato in onda il 29 novembre)
  • 2019 – Unici – Edoardo Bennato (speciale RaiDue, 27 maggio)
  • 2022 – Franco Battiato – La voce del padrone (Regia di Marco Spagnoli). Ispirato anche al mio libro E ti vengo a cercare (PaperFirst, 2022)
  • 2022 – Il mio Gaber – Inediti e altre note, di Gioele Dix
 


Premi

  • 2003 – Premio Sporterme come “miglior giornalista under 30” (Presidente di Giuria Gianni Mura)
  • 2004 – Premio Coni Letteratura Sportiva (per il libro Canto del cigno)
  • 2010 – Premio Durruti (Presidente di Giuria Fulvio Abbate. Motivazione: “Il suo lavoro testimonia che il talento può mantenere un volto umano, e talvolta perfino rigorosamente fiammeggiante e antagonistico rispetto all’arroganza dilagante del luogo comune, con le sue ambizioni e le sue banalità condivise. Grazie ad Andrea Scanzi, la narrazione, il giornalismo, anzi, il dovere dell’opinione, mantiene un valore di libertà e di vero amor proprio, ma anche di piacere individuale, ciò che dovrebbe essere l’essenza stessa dell’informazione, della voglia di raccontare il mondo, forse perfino di sognarne la chiusura fino a nuove disposizioni, nell’attesa di un nuovo futuro aprile”)
  • 2010 – Premio Abruzzo Wine
  • 2012 –  Premio Internazionale Cilea Giornalismo e Cultura
  • 2012 – Premio Nazionale Paolo Borsellino
  • 2013 – Premio Lunezia (per Gaber se fosse Gaber)
  • 2013 – Premio Miglior Spettacolo Teatrale 2012/13 (San Daniele del Friuli, Gaber se fosse Gaber)
  • 2013 – Premio Miglior Giornalista italiano su Twitter (dopo la nomination nel 2012)
  • 2013 – Premio Miglior Opinionista Televisivo dell’Anno (RaiDue, programma Un anno da paura a cura di Marco Giusti)
  • 2014 – Premio Giornalista dell’Anno (Premio Grappa Barile. Motivazione: “Non solo brillante giornalista, sagace intervistatore e osservatore politico, ma anche straordinario narratore di cantautori, scrittore e sommelier)
  • 2014 – Premio Gusto Divino – Ambasciatore del Gusto (Castelbuono, Sicilia)
  • 2014 – Premio Pigro Ivan Graziani
  • 2014 – Candidato nella decina finale delle categorie “Miglior personaggio dell’anno” (ottavo finale), “Miglior cattivo dell’anno” (quarto finale) e “Migliore trasmissione tivù social” (decimo finale con Reputescion) ai Macchianera Awards 2014.
  • 2015 – Premio Miglior Giornalista dell’Anno (Premio Pulcinellamente. Motivazione: “Uomo di parola ma anche di azione, di teatro, di scrittura: una delle voci più libere e critiche del panorama giornalistico e culturale italiano. Ha detto di sé: “Non riesco ad essere veramente fazioso neanche nel calcio” e ciò spiega, più di tante parole, la sua attitudine al pensiero svincolato da padroni e regimi e alla sua ricerca, profonda e autentica, di libertà. Alla sua capacità (ancora) di indignarsi e al suo “grido” costante, centrato, lucido, contro ogni forma di ingiustizia, alla sua tenace azione a favore della giustizia, dell’educazione e contro ogni forma di violenza e sopruso”.
  • 2015 – Premio Casentino Premio d’Onore Per il Giornalismo con la seguente motivazione: “Il premio viene conferito come riconoscimento dell’impegno e della serietà che animano i suoi interventi e rappresentano un giornalismo critico, libero da condizionamenti e da pregiudizi, capace di offrire un’informazione spesso scomoda e coraggiosa che indaga in nome della verità e si propone di restituire ai cittadini il ruolo di protagonisti della vita pubblica mostrando le iniquità del mondo politico, indipendentemente dalle appartenenze, l’ingerenza dei poteri forti, e svolgendo pertanto un ruolo di difesa e sviluppo del tessuto democratico. Di rilievo anche la produzione saggistica che mostra i multiformi interessi di Scanzi, dallo sport al vino alla musica. Per il teatro è autore e interprete di Gaber se fosse Gaber, patrocinato dalla Fondazione Gaber, e dello spettacolo Le cattive strade, con Giulio Casale, dedicato a Fabrizio De André. Recentemente ha esordito come narratore con il romanzo La vita è un ballo fuori tempo (Milano, Rizzoli, 2015), un vero best seller, in cui trovano espressione l’inclinazione per la satira e la passione politica dell’Autore, che invita a riflettere sul sistema e sulla “casta”, ambientando in un Paese immaginario vicende facilmente riconducibili all’attualità. Scanzi ha saputo inoltre fare buon uso delle nuove tecnologie avvicinando alla politica e alla coscienza civile anche i più giovani attraverso blog e social network. Giornalista, saggista, blogger, scrittore, Andrea Scanzi rappresenta un modello positivo e una voce libera e indipendente nel panorama del giornalismo e della cultura italiana contemporanea”.
  • 2015 – Premio Caccuri 2015 (secondo classificato con Non è tempo per noi).
  • 2015 – Premio Nazionale Galvanina per il Giornalismo “E’ conosciuto per i graffianti commenti su politica, spettacoli, costume e cronaca italiana, firma di punta de Il Fatto Quotidiano, opinionista su La7. Ma quanti sanno che Andrea Scanzi nutre una profonda passione per la cucina e il vino? Basterebbe guardare la bibliografia di alcune sue pubblicazioni per capire che sa maneggiare con professionalità e competenza anche questa materia. E’ proprio per la sua capacità di saper comunicare argomenti enogastronomici con acutezza e originale senso critico, in un panorama di sostanziale conformismo, che il Festival della Cucina Italiana ha deciso di conferirgli il Premio Nazionale Galvanina nella sezione giornalismo”.
  • 2016 – Premio Magna Grecia Awards “Agorà”. “Con un estro e una creatività assolutamente originali, con l’ironia e la padronanza giornalistica, unite a un temperamento come rare volte accade, è la rielaborazione incarnata della lezione di vita dei suoi grandi maestri – da Gaber a De André – il fermento dell’attualità”.
  • 2016 – Premio Pietro Calabrese
  • 2016 – Premio Lunezia (per Fuochi sulla collina). “Andrea Scanzi sul palco si conferma quel grande comunicatore che la gente ha imparato ad apprezzare a teatro e in tv, e che il Lunezia già ebbe modo di premiare nel 2013 per lo spettacolo “Gaber se fosse Gaber”. Ben inserito nella funzione scenica e nella drammatizzazione, mai tromboneggiante, Scanzi nel raccontare Ivan Graziani si dimostra chiaro, diretto e “orizzontale”, descrivendone perfettamente le peculiarità, la poetica e lo stile fuori dal comune”.
  • 2017 – Premio Civitas Aretii. “Andrea Scanzi, giornalista, opinionista, autore tv, scrittore e attore di teatro è oggi divenuto un punto di riferimento dell’opinione pubblica italiana. Aretino doc, conoscitore approfondito ed amante della nostra terra e delle nostre vallate da alcuni anni ha la direzione artistica del Passioni Festival. Personaggio di grande spessore, giovane, che negli ultimi anni ha intensificato molto la sua produzione giornalistica, artistica e letteraria ricordando con costanza la sua Città di origine,  garantendo così a quest’ultima visibilità mediatica  e favorendo la promozione di Arezzo e della sua Terra. A tal riguardo la Città di Arezzo è grata a Scanzi per essere stata così ben raccontata nel suo ultimo libro “I migliori di noi”. Arezzo in questa opera appare come una città naturalmente letteraria dove arte, storia, cultura e tradizioni si fondono. Andrea Scanzi con la sua continua opera professionale non dimentica la sua città, anzi la rende partecipe e protagonista della sua carriera, facendo in modo tale da divenire un naturale ambasciatore della propria terra. La miglior motivazione per il premio si può trarre dalla stessa dichiarazione di Andrea Scanzi alla stampa quando all’atto della presentazione del suo libro ebbe a dire: “E se un giorno anche un solo lettore verrà ad Arezzo per scoprire i luoghi che ho raccontato attraverso le pagine del romanzo, per me sarà una grande gioia”.
  • 2017 – Premio Poestate a Lugano per la carriera.
  • 2017 – Premio Cimitile per I migliori di noi, migliore opera edita di narrativa italiana dell’anno.
  • 2017 – Premio Targa Pigro per “avere riportato in prima pagina Ivan Graziani”.
  • 2017 – Premio Tagete sezione Narrativa a I migliori di noi per il miglior romanzo dell’anno.
  • 2018 – Premio Pietro L’Aretino
  • 2018 – Premio Oliviero Beha Con la seguente motivazione: “Per le opinioni libere, tipiche di chi non sa rinunciare alla propria autonomia e onestà intellettuale. Per la lucidità delle sue riflessioni e per la capacità di formulare analisi di senso capaci di chiarire le trame del nostro quotidiano”.
  • 2018 – Premio Casentino – Primo posto ex-aequo per “Renzusconi” come migliore opera edita di narrativa/saggistica italiana.
  • 2018 – Pegaso della Regione Toscana Contemporanea Premio conferito dalla Regione Toscana. “Per l’attaccamento dimostrato alla città di Arezzo e alla Regione. Un riconoscimento al talento di Andrea Scanzi, che attraverso i suoi libri riesce a dar risalto alle bellezze e alla peculiarità della nostra terra, contribuendo a diffonderne il valore”. Così ha motivato il premio l’Assessore Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli.
  • 2018 – Premio Nicosia Etna Wine Fest Awards – Per i libri sul vino Elogio dell’invecchiamento e Il vino degli altri. Conferito a Trecastagni (Catania), 8 giugno. 
  • 2018 – Premio Una Perla per la Vita – Alla carriera. Conferito a Monterchi (Arezzo), il 14 giugno.
  • 2018 – Premio Bruno LauziAnacapri Penna d’Autore 2018“. Conferito il 26 luglio ad Anacapri.
  • 2018 – Premio Letterario Internazionale Montefiore Per Renzusconi, migliore opera italiana edita dell’anno. 
  • 2018 – Premio Letterario Internazionale Città di Como – Per Con i piedi ben piantati sulle nuvole (finalista)
  • 2018 – Premio Tagete sezione Saggistica Menzione Speciale della Giuria per Con i piedi ben piantati sulle nuvole
  • 2019 – Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica – Per Salvimaio, Premio della Critica
  • 2019 – Premio Il vino spiegato beneOnly Wine Festival, Città di Castello, 28 aprile. “Ad Andrea Scanzi, per la straordinaria capacità di rendere accessibile il racconto del vino, aprendolo ad una vasta platea di appassionati, attraverso un linguaggio chiaro e a una narrazione intrigante. Per aver contribuito in maniera determinante ad ampliare il “discorso intorno al vino”, sottraendolo ad una comunicazione verticale e troppo spesso autoreferenziale, offrendo strumenti di lettura innovativi e coinvolgenti.
  • 2019 – Premio ARS Contemporanea – Castiglione del Lago, 21 luglio. 
  • 2020 – Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica – Premio Speciale per la Comunicazione. Marzo 2020.
  • 2020 – Premio Jéma 2020 – Personalità della Cultura, del Giornalismo e dello Spettacolo 2020. “Riconoscendo nella sua persona il nobile intento di promuovere la divulgazione giornalistica e culturale attraverso la pregevole quanto rara dote di unire i tradizionali mezzi comunicativi ai nuovi social”.
    Premio del 2020 ma consegnato il 10 settembre 2021 a Mantova, presso la Chiesa di Santa Maria della Vittoria, all’interno del Festival della Letteratura.
  • 2021 – Premio Etnabook Festival Internazionale del Libro – Premio della Critica a Demolition Man. Con questa motivazione: “Dissacrante, spietato e sagace. Il volume traccia, senza banalità e retorica, memorie e riflessioni sull’ultima crisi di governo”. Consegnato il 22 settembre 2021 a Sant’Agata Li Battiati (Catania)
  • 2021 – Premio Letterario Internazionale della Città di Sarzana. “ Un libro (Demolition Man) scritto con una penna decisamente ironica e satirica, a tratti tagliente, non mancano momenti divertenti e commenti infuocati. Graffiante sarebbe un confronto diretto con l’interessato, che avrà deriso la canzonatura. Il Premio Pòlemos (Premio πολεμικός) dedicato a un giornalista guerriero, idealista ed intelligente che non perde mai occasione di animare le discussioni. Un reporter polemico, che anticipa i tempi, con capacità di analizzare la  società e che ha il dono della lungimiranza con cui ne ipotizza l’evoluzione. Un uomo di cultura, apprezzato  opinionista, appassionato di politica, società e costume. Pungente e controcorrente, ha sempre dimostrato una grande predisposizione per il mondo della scrittura critica ed accattivante. Scanzi rispecchia appieno quello che  diceva Oscar Wilde: L’arte e la critica hanno un valore eversivo e sono in contrapposizione alla società”. Consegnato a Sarzana l’8 dicembre 2021.
  • 2022 – Premio Albero Andronico – “Premio Speciale del Presidente” – 6 maggio 2022, Roma
  • 2022 – Premio VoceLibera Rieti Sport Festival – 12 maggio, Rieti
  • 2022 – Premio Giornalisti del Mediterraneo – 10 settembre, Otranto
  • 2022 – Premio Letterario Internazionale Montefiore Per E ti vengo a cercare, Premio della critica, 15 ottobre, Teatro Massari di San Giovanni in Marignano (Rimini). 
  • 2022 – Premio Letterario Milano International per E ti vengo a cercare, Premio speciale Best Seller, 26 novembre, Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano. Con la seguente motivazione: “Per la straordinaria capacità di scrivere un libro ricco di amore, passione e competenza, al tempo stesso fruibile e di facile lettura su uno dei più grandi geni della musica del nostro tempo”.
  • 2023 – Premio Internazionale Giglio Blu di Firenze – Miglior libro su saggistica per E pensare che c’era Giorgio Gaber, 25 marzo 2023, Auditorium Ente Cassa di Risparmio di Firenze (Firenze)
  • 2023 – Premio Letterario I Murazzi per E pensare che c’era Giorgio Gaber, 31 marzo, Circolo Canottieri Armida al Parco Valentino, Torino. Terzo posto sezione Saggistica. Con la seguente motivazione: “ Gaber è stato uno dei più grandi pensatori italiani del Novecento e questa monografia di Andrea Scanzi lo conferma, a pieno titolo, in modo egregio. Il volume, nella sua prima parte, è la storia della carriera straordinaria dell’artista, la seconda parte è arricchita da un’antologia di pensieri, da parte di intellettuali e artisti, che hanno scritto proprio per questo libro. Questo testo diventa un prezioso strumento, per avvicinarci all’opera di Gaber e un racconto appassionato, per comprendere l’universo fantasmatico di questo artista, unico e straordinario”.
  • 2023 – Premio Letterario Internazionale Cristina Campo per E pensare che c’era Giorgio Gaber, 7 maggio, I° edizione, Sala S. Bellino del Seminario Vescovile, Rovigo. Primo premio all’unanimità Sezione Saggistica. Motivazione: “Noto giornalista de “Il Fatto Quotidiano”, membro della giuria del Premio Tenco e del Premio Bertoli, direttore artistico del Premio Pigro dedicato a Ivan Graziani, autore di successo sia di libri che di spettacoli teatrali, Andrea Scanzi ci regala un’opera che è un atto d’amore verso l’indimenticabile Giorgio Gaber. Lo stile fluido e al tempo stesso incisivo, arriva direttamente al cuore del lettore che, grazie all’autore, riesce ad avvicinarsi sempre di più alla personalità e alla genialità di questo eccezionale artista che ha portato in Italia il Teatro Canzone e ha creato capolavori indimenticabili. Nella seconda parte del libro, Scanzi racconta Gaber attraverso le testimonianze di artisti famosi. Pagina dopo pagina si rimane avvinti dalla forza penetrante delle parole che sprigionano emozioni e, alla fine, viene spontaneo chiedersi, come Cesare Cremonini, “Come si fa a vivere, oggi, senza Giorgio Gaber?” Il premio che le verrà conferito è opera dell’artista internazionale Jone Suardi di Abano Terme, un pezzo unico realizzato su bozzetto originale dell’artista stessa, appositamente per il concorso “Cristina Campo”.
  • 2023 – Premio Letterario Mino De Blasio per E pensare che c’era Giorgio Gaber, 27 maggio, XI edizione, San Marco dei Cavoti (Benevento). Primo premio come migliore opera edita dell’anno. 
  • 2023 – Premio Letterario Internazionale Voci – Città di Roma per E pensare che c’era Giorgio Gaber, 27 maggio, XVI edizione, Roma, Aula Magna Centro Sperimentale di Cinematografia. Primo premio come migliore opera edita di saggistica. 

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