Salvimaio

Cos’è questa “Terza Repubblica” di cui tanto si parla dopo il voto del 4 marzo? Esiste o è solo propaganda? Che diavolo sta succedendo in Italia? Di Maio e Salvini sono destinati a stare insieme a lungo? Che fine ha fatto la sinistra? Renzi si farà davvero il suo partitino alla Macron o infierirà fino in fondo su quel che resta del Pd?

Sono alcune delle domande che Andrea Scanzi si pone in questo nuovo Salvimaio, col consueto stile ironico e corrosivo, ideale seguito del fortunatissimo Renzusconi.
La tesi di Scanzi è chiara: oltraggiati da una sfilza avvilente di governi-inciucio, la maggioranza degli elettori ha preferito a marzo il salto nel buio e i “dilettanti allo sbaraglio”, guidati dal semisconosciuto Conte.
In questo senso, il populismo che caratterizza la (reale?) Terza Repubblica è una sorta di reazione al fastidio – al dolore, alla disillusione – provocati dai professionisti della politica: dal mito delle larghe intese, dai vecchi volponi del centrodestra, dai giovani vecchi renziani.
Da Renzusconi a Salvimaio, dal gattopardismo 2.0 al cambiamento autentico (o forse no?).
Lo scenario politico italiano è del tutto inedito. Un governo Frankenstein, ma neanche tanto perché le due parti sembrano per ora tollerarsi serenamente, con dentro elementi di destra, di centro e di sinistra.
I 5 Stelle, che cercano di non farsi fagocitare dalla Lega. La politica dei due forni, o più che altro delle due ruspe, di Salvini. Un’opposizione che non si oppone, tra l’agonia litigiosa del Pd e la spocchia non di rado respingente degli “alternativi”. Un’informazione spesso rancorosa, che grida a prescindere al “fascismo” e continua a non capirci granché. Berlusconi, per la prima volta a un passo dalla fine.
E gli intellettuali, quelli veri e quelli presunti, che con Renzi stavano zitti e ora giocano ai ribelli.
Con l’ausilio di musiche e video, Scanzi racconta tutto questo con ironia e partecipazione, senza smettere mai di inseguire uno scatto in avanti. Anche solo l’intenzione del volo.

 

Lo spettacolo è prodotto da SEIF- Società Editoriale il Fatto S.p.A.

Regia di Simone Rota

 

Le date

Anteprima Nazionale
1 settembre 2018
– Marina Di Pietrasanta,  Versiliana
Festa del Fatto Quotidiano
  

22 ottobre 2018Roma ore 21.00
Teatro Vittoria 
 

13 novembre 2018 – Torino ore 21.00 
Teatro Espace 

5 dicembre 2018 – Firenze  ore 21.00 
Teatro Puccini
 

9 dicembre 2018 – Sorrento ore 21.00 
Teatro Tasso

12 dicembre 2018 – Genova ore 21.00 
Teatro Dell’Archivolto 

20 gennaio 2019 – Cagliari ore 19.00 
Teatro Massimo
Viale Trento, 9 – 09122 Cagliari (CA)

24 gennaio 2019 – Marsciano (PG) ore 21.00
Cinema Teatro Concordia

22 febbraio 2019 – Forlì ore 21
Teatro Fabbri
Corso A. Diaz, 47 – 47121 Forlì (FC)

23 febbraio 2019 – Milano ore 21
Teatro Leonardo
Via Andrea Maria Ampère, 1 – 20131 Milano (MI)

 6 aprile 2019 – Sarzana ore 21 
Teatro degli Impavidi
Viale Giuseppe Mazzini, 77 – 19038 Sarzana (SP)

 13 aprile 2019 – Potenza ore 21 
Teatro Piccolo Principe
Via Molise, 3 – 85100 Potenza (PZ)

 13 maggio 2019 – Lecce ore 21 
Teatro Apollo
Via Salvatore Trinchese, 13A – 73100 Lecce (LE)

 14 maggio 2019 – Bari  ore 21.00 
Teatro Palazzo
Corso Sidney Sonnino, 142 – 70121 Bari (BA)

16 maggio 2019 – Breno (Brescia) 
Nuovo Cinema Teatro Giardino

18 maggio 2019 – Modigliana (Forlì Cesena)
Teatro dei Sozofili