Quella che vedete è l’etichetta di un vino che vi consiglio, nonostante la veste grafica assai spoglia (chi se ne frega) e le pochissime bottiglie prodotte (e questo invece è un casino). Si chiama Follia à deux e l’azienda risponde al nome di Podere Anima Mundi. L’ho scoperta nel catalogo di Bibo Potabile, tramite il Dietro le quinte di Arezzo. Siamo a Usigliano, colline di Lari, Pisa. Marta, la proprietaria, è cresciuta tra Polonia e Francia. Ha lavorato come professoressa di Filosofia all’università. Arrivata in Toscana, si è presa cura di alcune vigne abbandonate. Regime biodinamico. Produce solo monovarietali.
Questo Follia à deux è un azzardo nell’azzardo. Foglia Tonda in purezza, e già qui si rischia: che io sappia, l’unico a fare Foglia Tonda in purezza (e bene) è Mannucci Droandi. Non solo: lei lo declina come rifermentato in bottiglia rosato. Un metodo ancestrale, bassa gradazione alcolica, grande bevibilità. Vino senza troppe pretese, 12 euro in rete. Classica bottiglia glu glu, anche da merenda.
L’unico difetto è che si trova molto difficilmente, perché la produzione è davvero esigua. Ma il vino è, nel suo genere, riuscitissimo.