Ho già parlato di Cantina Caleffi. L’ho scoperta con Proposta Vini. Sono rimasto colpito dal loro Le Regone ven negar, un Lambrusco rifermentato in bottiglia a maggioranza Ancellotta (da qui il nome, e soprattutto il colore). E’ un Lambrusco ruspante e animale, genere Graziano e Angol d’Amig, entrambi nel modenese. E una simile “animalità”, nel cremonese, erroneamente non me l’aspettavo.
L’azienda, dopo aver letto la recensione e aver visto la diretta Facebook #ScanziLive in cui bevevo il loro vino, ha avuto la bontà di inviarmi un campione dei sei vini prodotti. Ho accettato, anche se di solito evito: i vini amo comprarli e i regali mi imbarazzano sempre (non solo i vini). Ma ho molto apprezzato la loro gentilezza. Devo ancora provare i due rossi fermi, mentre ho provato tutti i Lambrusco (tre) oltre al Regone bianco (Malvasia in purezza). Quest’ultimo è delizioso, e io non amo mai particolarmente i vitigni aromatici. Devo però dire che la Malvasia rifermentata che si trova nel parmense (Crocizia, Donati) e appunto nel cremonese, mi risulta sempre gradevolissima. Ed è questo il caso.
Del Regone Vin Negar ho già detto: gran Lambrusco. Il Regone in fiore e il Regone Ven Ros sono entrambi Lambrusco a maggioranza Viadanese. Il primo è un rosato, con un 15% di Salamino e un 5% di Fortana. Piacevole, garbato, da aperitivo o tutto pasto. Il Ven Ros ha un 75% di Viadanese, 20% di Salamino e un 5% di Ancellotta. E’ il fratello educato del Ven Negar ed è pienamente riuscito (anche se il negar mi emoziona di più).
Riassumendo. Vini del cuore: negar e Malvasia. Vini da provare: Rosato e Lambrusco “classico”. Concludendo: avevo il sentore che fosse una bell’azienda e ora ne ho conferma. Bravi!