Gaber se fosse Gaber

Gaber se fosse Gaber

Due anni e mezzo di tour

più di 40 mila spettatori

emozioni incredibili.


E un Maestro da raccontare,
ogni volta.

135 VOLTE GRAZIE.

E’ stato bello.

Ma tanto.

Gaber se fosse Gaber

continuerà.
La tournée è finita, ma lui no

Ogni tanto, in base alle richieste,
lo riprenderemo.

Nel cassetto non lo chiuderemo mai.

2018

  • 22 settembre 2018 – Treviso, Teatro Sant’Anna 
  • 21 settembre 2018 – Torreglia (Padova)
  • 17 febbraio  2018 – Modena, Teatro Michelangelo
  • 16 febbraio 2018 – Castellaneta (Taranto)

2017

  • 21 settembre 2017 – Montegrotto Terme (Padova), La Fiera delle Parole
    La rivoluzione di Giorgio Gaber
    Sala Congressi Hotel Petrarca, ore 21 
  • 27 luglio 2017 – Brescia, Festa della Cgil
  • 12 maggio 2017 – Gardone Val Trompia, Festival Oblomov
    (versione ridotta: “Buttare lì qualcosa”)
  • 8 aprile 2017 – Bari, Teatro Palazzo

2016

  • 19 novembre 2016 – Fiorenzuola D’Arda (Piacenza) – Inaugurazione Stagione 2016/17
  • 15 marzo 2016 – Foggia, Teatro Giordano

2015

  • 18 dicembre 2015 – Ragusa, Teatro Quasimodo – Serata d’inaugurazione
  • 11 aprile 2015 – Pontedera (Pisa), Fondazione Piaggio

2014

  • 21 dicembre 2014 – Cervinara (Avellino), Auditorium Antonio Zullo
  • 7 dicembre 2014 – Silvano d’Orba (Alessandria), Teatro Comunale S.O.M.S.
  • 25 luglio 2014 – Carrara, Piazza Alberica (Festival Gaber e Lunatica Festival)
  • 19 luglio 2014 – Parma, Antico Monastero di San Giovanni (Festival della Parola)
  • 14 luglio 2014 – Capannori (Lucca), Artè (Festival Gaber)

2013

  • 19 dicembre 2013 – Mestre (Venezia), Teatro Corso
  • 18 dicembre 2013 – Trieste, Politeama Rossetti
  • 13 dicembre 2013 – Savona, Teatro Chiabrera
  • 4 dicembre 2013 – Isernia, Auditorium (per studenti)
  • 3 dicembre 2013 – Isernia, Auditorium
  • 29 novembre 2013 – Como, Teatro Sociale
  • 27 novembre 2013 – L’Aquila, Aula Magna del Dipartimento Scienze Umane dell’Università
  • 24 novembre 2013 – Vigevano (Pavia), Teatro Cagnoni
  • 23 novembre 2013 – Riccione (Rimini), Teatro Del Mare
  • 18 novembre 2013 – Roma, Teatro Vittoria
  • 16 novembre 2013 – Acqui Terme (Alessandria), Spazio Espositivo Movicentro
  • 9 novembre 2013 – Sarnonico (Trento), Teatro Livio Corvi
  • 8 novembre 2013 – Ala (Trento), Teatro Sartori
  • 1 novembre 2013 – Umbertide (Perugia), Teatro Bruni
  • 26 ottobre 2013 – Vezzano (Trento), Teatro Valle Dei Laghi
  • 25 ottobre 2013 – Pegognaga (Mantova), Teatro Tenda
  • 24 ottobre 2013 – Faenza (Ravenna), Teatro Ridotto Masini
  • 24 ottobre 2013 – Faenza (Ravenna), Teatro Ridotto Masini (per studenti)
  • 23 ottobre 2013 – Faenza (Ravenna), Teatro Ridotto Masini
  • 23 ottobre 2013 – Faenza (Ravenna), Teatro Ridotto Masini (per studenti)
  • 22 ottobre 2013 – Faenza (Ravenna), Teatro Ridotto Masini
  • 19 ottobre 2013 – Bassano Del Grappa (Vicenza), Teatro Jacopo Da Ponte
  • 12 ottobre 2013 – Fidenza (Parma), Teatro Magnani
  • 12 ottobre 2013 – Fidenza (Parma), Teatro Magnani (per studenti)
  • 4 ottobre 2013 – Pistoia, Teatro Bolognini
  • 28 settembre 2013 – San Benedetto Del Tronto (Ascoli Piceno), Teatro Concordia
  • 22 settembre 2013 – Reggello (Firenze), Cinema Teatro Excelsior
  • 20 settembre 2013 – Mandello del Lario (Lecco), Teatro Comunale Fabrizio De André
  • 25 agosto 2013 – Gressoney Saint Jean (AO), Piazza Umberto I
  • 24 agosto 2013 – Carpineti (Reggio Emilia), Parco Matilde
  • 3 agosto 2013 – Follonica (Grosseto), Teatro Le Ferriere
  • 2 agosto 2013 – Pienza (Siena), Piazza Pio II
  • 13 luglio 2013 – Seravezza (Lucca), Scuderie Granducali
  • 6 luglio 2013 – Bolzano, Parco delle Semirurali
  • 30 giugno 2013 – Lizzano in Belvedere (Bologna), Palazzetto dello Sport e della Cultura “Enzo Biagi”
  • 29 giugno 2013 – Padova, Giardini dell’Arena Romana
  • 27 giugno 2013 – Arezzo, Borsa Merci
  • 22 giugno 2013 – Palestrina (Roma), Antro Delle Sorti
  • 14 giugno 2013 – Buti (Pisa), Teatro Francesco Di Bartolo
  • 9 giugno 2013 – Teglio Veneto (Venezia), Tensostruttura del Centro Mario Cicuto
  • 7 giugno 2013 – Medicina (Bologna), Teatro Sala del Suffragio
  • 25 maggio 2013 – Montesilvano (Pescara), Istituto I.T.C. Alessandrini
  • 17 maggio 2013 – Vimercate (Monza Brianza), Centro Omnicomprensivo
  • 11 maggio 2013 – Fabriano (Ancona), Festival Poiesis
  • 9 maggio 2013 – Lumezzane (Brescia), Teatro Comunale Odeon
  • 2 maggio 2013 – Piano di Sorrento (Napoli), Teatro delle Rose
  • 27 aprile 2013 – Comunanza (Ascoli Piceno), Auditorium Adriano Luzi
  • 24 aprile 2013 – Cisano Bergamasco (Bergamo), Auditorium Ca’ de Volpi
  • 20 aprile 2013 – Mirandola (Modena), Auditorium Scuola Media Montanari
  • 12 aprile 2013 – Firenze, Teatro Puccini
  • 9 aprile 2013 – Legnano (Milano), Sala Ratti
  • 6 aprile 2013 – Garlasco (Pavia), Teatro Martinetti
  • 5 aprile 2013 – Udine, Teatro Palamostre
  • 27 marzo 2013 – Genova, Teatro Stabile al Duse
  • 26 marzo 2013 – Genova, Teatro Stabile al Duse
  • 16 marzo 2013 – Vignola (Modena), Teatro Ermanno Fabbri
  • 16 marzo 2013 – Vignola (Modena), Teatro Ermanno Fabbri (per studenti)
  • 13 marzo 2013 – Milano, Piccolo Teatro Studio
  • 28 febbraio 2013 – Rimini, Teatro Novelli
  • 27 febbraio 2013 – Fabbrico (Reggio Emilia), Teatro Comune Pedrazzoli
  • 22 febbraio 2013 – Brescia, Teatro Stabile
  • 21 febbraio 2013 – Bollengo (Torino), Salone Comunale
  • 15 febbraio 2013 – Castelfranco Emilia (Modena), Teatro Comunale Dada
  • 4 febbraio 2013 – Bellinzona (Canton Ticino – Svizzera), Teatro Sociale
  • 3 febbraio 2013 – Terranuova Bracciolini (Arezzo), Auditorium Le Fornaci
  • 1 febbraio 2013 – Zoppola (Pordenone), Auditorium Comunale
  • 25 gennaio 2013 – Reggio Emilia, Teatro Cavallerizza
  • 24 gennaio 2013 – Alba (Cuneo), Teatro Sociale
  • 20 gennaio 2013 – Torino, Circolo dei Lettori
  • 18 gennaio 2013 – San Giovanni in Persiceto (Bologna), Teatro Comunale
  • 18 gennaio 2013 – Cremona, I.T.I.S.
  • 17 gennaio 2013 – Cremona, Teatro Ponchielli
  • 16 gennaio 2013 – Nago-Torbole (Trento), Teatro Casa della Comunità
  • 13 gennaio 2013 – Novafeltria, Teatro Sociale
  • 11 gennaio 2013 – Colugna di Tavagnacco (Udine), Teatro Luigi Bon
  • 10 gennaio 2013 – San Daniele del Friuli (Udine), Auditorium della Fratta

2012

  • 28 dicembre 2012 – Camogli (Genova), Auditorium Cenobio dei Dogi
  • 16 dicembre 2012 – Cinisello Balsamo (Milano), Centro Culturale Sandro Pertini
  • 14 dicembre 2012 – Cagliari, Teatro Alkestis
  • 1 dicembre 2012 – Maniago (Pordenone), Teatro Verdi
  • 30 novembre 2012 – Latisana (Udine), Teatro Odeon
  • 21 novembre 2012 – Napoli, Teatro Trianon
  • 25 ottobre 2012 – Venezia, Teatro Goldoni
  • 20 ottobre 2012 – Varese, Sala Montanari (Premio Chiara)
  • 19 ottobre 2012 – Varedo (Monza Brianza), Teatro Ideal
  • 17 ottobre 2012, Forlì – Teatro Fabbri (AlmaFest, Evento di benvenuto dedicato alle matricole)
  • 21 settembre 2012 – Savigliano (Cuneo)
  • 9 settembre 2012 – Mantova, Teatro Ariston
  • 7 settembre 2012 – Marina di Pietrasanta (Lucca), Festa de Il Fatto Quotidiano La Versiliana 2012
  • 31 agosto 2012 – Imperia (Porto Maurizio), Piazza Serra
  • 28 agosto 2012 – Drò (Trento), VeDrò (Pillola di Gaber se fosse Gaber)
  • 14 luglio 2012 – Civita Castellana (Viterbo), Civita Festival
  • 11 luglio 2012 – Milano Bollate, Festival Villa Arconati
  • 2 luglio 2012 – Viterbo, Caffeina Festival
  • 23 giugno 2012 – Castelvetro di Modena, Villa Chiarli
  • 21 giugno 2012 – Perugia, Cinema Zenith
  • 10 giugno 2012 – Cuneo, Parco della Gioventù
  • 27 aprile 2012 – Casalgrande (Reggio Emilia), Teatro Fabrizio De André
  • 25 aprile 2012 – Arcore, Teatro Nuovo
  • 21 aprile 2012 – Cison di Valmarano (Treviso), Teatro della Loggia
  • 8  marzo 2012 – Monte San Savino (Arezzo), Teatro Verdi
  • 6 marzo 2012 – Roma, The Place
  • 1 marzo 2012 – San Marino, Teatro Titano
  • 26 febbraio 2012 – Gorizia, Kulturni Dom
  • 24 febbraioio 2012 – Spilimbergo (Pordenone), Teatro Miotto
  • 18 febbraio 2012 – Iseo, Auditorium Antonietti
  • 31 gennaio 2012 – Breganze (Vicenza), Cinema Verdi
  • (22 gennaio 2012 – La7, Ma anche no, Lectio breve)
  • 21 gennaio 2012 – Colleretto Giacosa, Teatro Giacosa
2011
  • 22 dicembre 2011 – Palermo, Teatro Dante
  • 17 dicembre 2011 – Montepulciano (Siena), Mattatoio 5
  • 30 novembre 2011 – Arezzo, Sugar Reef
  • 24 novembre 2011 – Rivoli (Torino), Maison Musique
  • 22 novembre 2011 – Gallarate (Varese), Teatro delle Arti
  • 19 novembre 2011 – Novara, Conservatorio G. Cantelli
  • 18 novembre 2011 – Scarperia (Firenze), Teatro Garibaldi
  • 15 ottobre 2011 – Seregno (Monza e Brianza), Teatro San Rocco
  • 13 ottobre 2011 – Concorezzo (Monza e Brianza), Teatro San Luigi
  • 2 settembre 2011 – Anghiari (Arezzo), Festival dell’Autobiografia
  • 20 luglio 2011 – Prato, Rassegna Prato Estate 2011
  • 2 giugno 2011 – Urbino, Festa della Felicità 2011
  • 25 febbraio 2011 – Voghera (Pavia), Cinema Teatro Arlecchino

 

Per informazioni e contatti:
Fondazione Giorgio Gaber
Piazza Aspromonte, 26
20131 – Milano

02-29516310
335-5783203
Dalbon@giorgiogaber.it
simone@giorgiogaber.it

368 Comments

  1. bravo Andrea, grazie per questi 90minuti che rigenerano il cuore, lo spirito e soprattutto la testa. Torno a Gubbio con #Gaber

  2. Ieri sera ho assistito allo spettacolo “Gaber se fosse Gaber” di Andrea Scanzi. Bello spettacolo con molti spunti di riflessione, ritengo soprattutto in questo periodo. Questa canzone mi ha fatto molto pensare. Il finale da una risposta molto precisa al perché sia necessario voler cambiare molte cose di questo paese.

  3. Ho scoperto stasera da Lilli Gruber di questo spettacolo. Mi sono eccitato (che dopo queste elezioni è prima di tutto un segno di vita!). Amo Gaber (che ho visto a teatro) e De André ed ho un costante bisogno di risentirli e di rivisitarli raccontati da qualcun altro. Il graffio, la preveggenza, la non banalità di Gaber mi hanno sempre esaltato e mi servono oggi per non mollare. Lui e il Che sono le mie stelle polari. Stai troppo a Nord nei tuoi spettacoli 2013. Mi piacerebbe sapere se ti avvicini a Roma (io abito a Terni, in Umbria). In ogni caso grazie ed in bocca al lupo.

  4. Il tuo è un bellissimo progetto. Si respira ad ogni minuto quanto gaber fosse all’avanguardia sui suoi pensieri riguardo alla politica ed al costume degli italiani.

  5. Andrea, stasera ero in platea a vederti ed ascoltarti a Castelfranco. Se proprio tanto, tanto, tanto, aiutatemi a dire tanto, BRAVO. Se già non mi fosse piaciuto Gaber avrei cominciato ad apprezzarlo stasera dalla tua rappresentazione. Se già non mi fossi piaciuto tu, avresti cominciato a piacermi stasera. Complimenti davvero!

  6. Ciao, Andrea! Dopo esserci conosciuti di persona alla festa dell’Unità di Bologna nell’agosto 2003 con Luporini e gli altri del Gruppo Gaber, Micaela (Bonavia, of course!), Simo, Vence etc…
    Ho visto il tuo bellissimo spettacolo a Civita Castellana lo scorso luglio e ci siamo parlati a spettacolo finito. Ero molto perplesso, prima di vederlo, e debbo dire che mi ha convinto (unico in assoluto tra tutti quelli fatti in onore a G, comprendendo tra essi quelli – deludenti, o molto deludenti, per me – di Marcorè e Maddalena Crippa) pressoché al 100%, nell’impostazione e nella ricostruzione, nella visione non edulcorata e ripulita (o decontestualizzata) della sua storia e nella scelta dei pezzi. Se una qualche carenza c’è, come già ti dissi allora, essa è imputabile unicamente a carenza di tempo per inserire ancora un paio di pezzi a mio avviso determinanti nella visione e nella storia del nostro. Ma tutto il resto è senza sbavature, ineccepibile: così come concordo al 100% nel dire che tutta l’opera e l’approccio dei nostri era ispirato a “Buttare lì qualcosa”, come scrissi nei miei post dell’epoca sul sito Far finta di essere… Gaber.
    Quello che mi pacerebbe sapere è se hai fatto, o pensi di fare, delle registrazioni in dvd da poter comprare agli spettacoli (come faceva GG agli spettacoli con i cd) o tramite fondazione: sarebbe molto bello poterselo rivedere anche a distanza, e mostrarlo a scopo conoscitivo/divulgativo a chi mi dice di non conoscere il nostro, o lo critica a priori per le sue “scelte familiari/personali”. sappiamo di che stiamo parlando.
    Grazie per avermi, eventualmente, sin qui letto, e se vorrai rispondermi.

  7. Anche a nome di mia sorella, grazie per lo spettacolo di ieri a Bellinzona. Un ottimo modo per ricordare e far conoscere Gaber a tutti.

  8. Complimenti per il tuo spettacolo di ieri a Bellinzona. Mi ha stimolato. Ringrazio la tua passione contagiosa.

  9. “Gaber se fosse Gaber” . Intelligente, coerente, lucidissimo e appassionato insieme. Riconciliata con il grande Signor G. Grazie, Andrea

  10. #gabersefossegaber Lo vidi a Savigliano: semplicemente meraviglioso, per citare le parole di @AndreaScanzi sul nostro teatro Milanollo

  11. Grazie ad @AndreaScanzi perché “butta lì qualcosa” e poi se ne va via costringendoti a guardarti dentro. #gabersefossegaber

  12. Nessuno meglio di @AndreaScanzi per perpetuare il dirompente pensiero gaberiano, talora incompreso o, peggio, mistificato #gabersefossegaber

  13. Lo spettacolo di ieri a Reggio Emilia è stato molto istruttivo, x me che ha vissuto Gaber come un concittadino che ha sempre incrociato e mai salutato…
    Inoltre sicuramente STIMOLANTE!!
    Grazie mille per il tuo lavoro!

  14. …dopo aver visto Veltroni “interpretare” Qualcuno era comunista, ho capito di non averti fatto abbastanza complimenti quando ci siamo conosciuti per il tuo Gaber se fosse Gaber a Forlì. Ti chiedo scusa.

  15. Sul Signor G ricordo ancora i tuoi pezzi – metà anni 90 – su Mucchio. Mi ha fatto piacere ritrovare ieri sera quella tua lettura su Gaber. Complimenti. Gaber, così, è ancora Gaber. (100 anni fa ti scrivevo di Paolo Canè, ricordi? Ciao!)

  16. Stasera, ad Alba, ho scoperto di avere un amico da sempre. Non lo sapevo, non l’avevo conosciuto mai veramente. E ora la voglia di carpire l’essenza del mondo di suoni e parole del signor G si fa ancora più forte, forse per la necessità di sentirmi meno “ipotetico”. Grazie Andrea, di cuore. Ma non montarti troppo la testa…che poi diventi ancora più tamarro!:)

  17. Lo spettacolo al circolo dei lettori mi ha emozionato tantissimo! GRAZIE PER AVERMI TRASMESSO DAVVERO COSì TANTO! =) Caty

  18. Grazie Andrea, stasera mi hai regalato veramente una bella serata! Complimenti davvero, spero di vederti presto… non in tele….

  19. “Gaber se fosse Gaber” è uno scritto splendido, accurato, onesto e rispettoso. Dall’età di sei anni ascolto i dischi di Gaber, sono cresciuto con la sua voce. Hai detto tutto ciò che penso a riguardo, anche in rapporto all’uso che di Gaber si fa. Riduttivo e rassicurante, quando invece Gaber spostava sempre la seggiola, l’equilibrio e le risposte le dovevi- e le devi -trovarle da te. E qui mi fermo.

    Quindi, Grazie Andrea.

    • Semplicemnte grazie, ho visto lo spettacolo al circolo dei lettori ieri pomeriggio. La commozione è stata immensamente sentita, sollevando le palpebre a chi com me si definisce ignorante.
      Un immenso grazie per la bravura, per la poesia, per la delicatezza, per la rabbia e sopratutto per la speranza.

  20. @CircoloLettori pomeriggio bellissimo con Giorgio Gaber un grazie di cuore ad @AndreaScanzi che ci ha fatto pensare e commuovere

  21. Grazie @AndreaScanzi …la spinta al volo e il gabbiano ipotetico..davvero emozionante!..e molto contenta di essere venuta fin qui!

  22. un’ora e mezza unica…la voce intensa di @andreascanzi che ti accompagna…non sono solo parole ma emozioni pure

  23. Bravissimo @AndreaScanzi con il suo Gaber se fosse Gaber, emozionante. Grazie di avermi fatto scoprire Quando moda è moda, che non conoscevo

  24. Ciao,
    volevo complimentarmi per Gaber se fosse Gaber. Ti ho visto stasera al Circolo dei lettori di Torino, mi hai ricordato il mio prof di italiano e latino che nell’ormai lontano ’96 istruiva noi giovani liceali al piacere del teatro canzone Gaberiano intonando tra una versione e l’altra i suoi monologhi. In quell’anno ho avuto il piacere di vedere Gaber a teatro, insuperabile! Grazie per mantenere vivo il suo ricordo e la sua arte, Maddalena

  25. Volevo farle i complimenti per lo spettacolo “Gaber se fosse Gaber”… Ero presente al teatro di Nago-Torbole il 16 gennaio e devo dire che la serata è stata molto intensa ed emozionante!!

    Finalmente qualcuno che ci racconta il vero signor G!

    Seguo sempre anche il suo blog sul Fatto Quotidiano!!

    Continui così.

  26. Ieri è stato uno spettacolo bellissimo, sia per chi Gaber lo conosceva già, sia per chi lo ha scoperto dalle tue (e sue) parole. Complimenti Andrea, ti ammiro molto.

  27. emozianante rivisitazione a Cinisello.La cosa che mi ha fatto più piacere è che oggi mio figlio mi ha detto :” Papà ti andrebbe di venire con me a vedere Gaber se fosse Gaber ? Sono poche le occasioni dove i gusti dei figli coincidono con quelle dei genitori. GRANDE GABER e bravo ANDREA.

  28. Ho visto lo spettacolo ieri pomeriggio e ti ringrazio per avermi tanto commosso, ho visto diverse Gaber a teatro e credo che nessun altro all’infuori di te sia mai riuscito a farne un quadro così reale e toccante. Sei veramente un GRANDE!!! Grazie di cuore!! Roberta

  29. Grazie..posso dirti solo questo..riesci a coinvolgere emotivamente dal primo all’ultimo minuto.. E mi hai arricchito davvero.. Ce ne vorrebbero molti di più come te.. Volevo fermarmi per farteli di persona i complimenti ma non sapevo da dove uscivi.. Un bacio e grazie ancora!

  30. Grazie per la serata di sabato a Maniago con il tuo “Gaber se fosse Gaber”! mi sono resa conto di non aver mai colto, o comunque di non aver mai avuto l’opportunità di cogliere la grandezza di questo artista. molti spunti, tante emozioni…mi si è aperto un mondo davanti ai testi di Gaber!!! spero di avere l’opportunità di conoscere un po’ di più questo mondo! a te semplicemente, con riconoscenza GRAZIE!!!

  31. Dal pubblico: “vorrei @AndreaScanzi tutti gli anni a Maniago, dovesse anche fare un monologo serio di 4 ore e mezzo su Gigi D’Alessio” 🙂

  32. Ero ieri sera al Teatro Trianon di Napoli per il tuo spettacolo. Ho avuto il privilegio di assistere a 4 spettacoli live del sig. G (Dialogo tra un impegnato e un non so, Anche per oggi non si vola, Libertà obbligatoria e Polli di allevamento) e devo dirti che il tuo spettacolo è talmente coinvolgente da avermi fatto rivivere in larga misura la magica atmosfera di quando ho visto Giorgio in carne e ossa sul palco.Ho amato e amo ancora smisuratamente il Teatro/Canzone di Gaber e Luporini perchè lo considero l’incontro culturale più importante della mia vita fino al punto di arrivare a dire che me l’ha cambiata. Grazie Andrea

  33. Il Premio Borsellino è meritatissimo. Questo spettacolo mi ha sconvolta, sono tornata a casa in lacrime. Troppa buona emozione.

  34. Ciao Andrea!

    Mi permetto di darti del tu… Dopo i complimenti involontari (non pensavo stessi passando) fuori dal Teatro Goldoni mentre ero con i miei amici e tu stavi entrando, ci tenevo a fartene altri per lo spettacolo “Gaber se fosse Gaber”. Io e i miei amici, profani, siamo rimasti senza parole.
    Mi spiace non averteli fatti di persona una volta uscito.

    Continua così!

  35. “Se Gaber fosse qui, ora, cosa direbbe? Soffrirebbe e scriverebbe e balzerebbe sul palco e canterebbe e ci incanterebbe, con arditi voli pindarici, affabulazioni rocambolesche, cariche di tormento e passione, ironia e disillusione.
    Nell’incertezza dell’avvenire, ma nella certezza di volersi avvicinare, quel tanto che basta per scorgerne il volto. Magari subito, o forse tra un po’.
    Perché quel gran figlio di puttana che risponde al nome di Tempo non dà tregua. E’ troppo rapido, infido, irto di tranelli.
    Tu gli chiedi un attimo per rifiatare, ordinare le idee o semplicemente alzare la guardia. E quello suona la sveglia. O peggio, la campana. E ti uccide. Lasciandoti ficcata in gola l’ultima nota. Che non è mica musica. No. Troppo facile. E’ un pezzo di realtà. Che non conosceremo, non ascolteremo, non decifreremo. Perché resterà per sempre laggiù, chiusa nella bara insieme al menestrello che l’ha generata.
    Quanta rabbiosa dolcezza c’era in Giorgio Gaber. E quanta dolce rabbia c’è nel monologo di Andrea Scanzi, che vent’anni fa scattò una foto al signor G e da allora si sente osservato, scrutato. Proprio da lui. Da quel celeberrimo volto, armato di cravatta, microfono e naso pronunciato.
    Il diciassettenne Scanzi lo immortalò. Il trentottenne Scanzi lo seziona. Come un novello cubista. Lavora di sottrazione, lo spoglia, lo capovolge, lo sovrappone all’icona, al fanatismo postumo, all’ipocrita revisionismo di un Paese abituato a inghiottire di tutto senza assaporare nulla.
    E’ un Gaber quadridimensionale quello che il giornalista del Fatto sta portando in giro per l’Italia. E’ sul palco, grazie a lui, che ne ricostruisce il cammino. E’ sullo schermo, grazie a immagini e filmati. Ma è anche in platea, seduto accanto a noi. E ci guarda, ci interpella. Ci chiede se e quando saremo pronti anche noi alla stessa guerra. Una guerra umana, intima, implosiva, di cui è stato capace lui. Una guerra che non è possibile vincere, ma che prima o poi bisogna combattere. Come ha fatto lui. Il Signor G. Che sul campo di battaglia tirava fendenti con l’arma del talento: doloroso e immenso, nomade e un po’ bastardo.
    Vissuto senza redini, senza padroni e senza padrini. Gabbiano ipotetico di un’Italia teorica.”

  36. ‎”Il loro amore moriva,
    come quello di tutti,
    come una cosa normale e ricorrente…
    perché morire e far morire
    è un’antica usanza
    che suole aver la gente.”

    Grazie Andrea Scanzi, spettacolo riuscitissimo e coinvolgente. E in certi momenti addirittura straziante. (Venezia)

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