Renzi, Fazio e i “balilla”: viva il ducetto Matteo

IMG_6243Renzi è in calo nei consensi e, misericordiosa, arriva larga parte di stampa e tivù a supportarlo. Rai in testa. Dopo l’avvincente intervista dei “balilla” incolpevoli di venerdì, nell’indimenticabile proscenio di RaiUno gestito da Clerici e Vespa, due sere fa è toccato al salotto buono di Che tempo che fa su RaiTre. Ovviamente, e come quasi sempre, Fabio Fazio non ha fatto domande ma si è limitato a balbettare sospiri adulanti. Il pubblico è parso apprezzare, almeno a giudicare dallo share (11.46%). E’ stato un momento emozionante e non privo di una qual certa tensione. Da una parte c’era Fazio, che non avendo mai posto domande vere non si è mai aspettato di ricevere risposte vere, solo che l’ospite pareva esagerare – persino per lui – quanto a fumosità. Dall’altra parte troneggiava Renzi, senz’altro abituato a ricevere inchini, ma forse imbarazzato pure lui per l’overdose di salamelecchi del presentatore, che arrivava a definirlo espressione di “innovazione e positività”. In un certo senso l’uno mandava in cortocircuito l’altro, in un parossismo irresistibile di retorica e autocelebrazione. Per una dimenticanza casuale e per nulla colpevole, Fazio non è parso granché interessato a temi come il papà del Premier indagato per bancarotta, l’appalto senza gara a Farinetti e i 112 reati depenalizzati. Fortunatamente, per il giubilo degli astanti, Renzi ha regalato parole cariche di saggezza. Commoventi, in particolare, i passaggi “I magistrati scrivano le sentenze e non i comunicati stampa” e “Bisogna smettere di rubare, non di fare i grandi eventi”. Non senza ardite dosi di spericolatezza, Renzi ha anche detto che “L’evasione fiscale è come una rapina”. Considerando che Berlusconi ha una condanna definitiva per frode fiscale, sarebbe stato forse d’uopo ricordargli che è dunque bizzarro riscrivere la Costituzione con un “rapinatore”, ma Fazio non gliel’ha fatto notare: per gentilezza, s’intende. Auspicando che, nella sua bulimia televisiva, Renzi accetti prima o poi di confrontarsi anche con quei giornalisti e programmi che detesta neanche troppo cordialmente, e che dunque evita come la peste (e il dietologo), corre qui l’obbligo di denunciare uno strano evento. Giusto in contemporanea con la deificazione Schermata 07-2456858 alle 12.20.37renziana su RaiTre, La7 trasmetteva “Natale nel paese delle meraviglie” (2.67%). Un best of di Maurizio Crozza, durante il quale il finto Renzi partecipava a una conferenza stampa. Accanto a lui, la finta Madia e la finta Boschi. Renzi, cioè Crozza, lasciava che fossero le ministre a rispondere alle domande. Esse, con consueta e ormai nota competenza granitica, ripetevano ossessivamente due dei mantra preferiti dal renzismo: “80 euro” e “41 percento”. Renzi, cioè Crozza, sorrideva felice. Di quella felicità vagamente ottusa, un po’ ipnosi e un po’ paresi, che sa infondere sul volgo ottimismo e speranza. Nel frattempo le finte ministre insistevano con gli 80 euro e il 41 percento. Solo che lo facevano così tanto che i (finti) giornalisti non ne potevano più, si arrabbiavano e cominciavano a sparare domande vere. Argute, spinose: per nulla concordate. E Renzi, cioè Crozza, abbandonava piccato la conferenza stampa. Vedere quel momento di satira in contemporanea con “l’intervista” di Fazio a Renzi era appena straniante. Quasi che, mai come oggi, la satira fosse ormai molto più reale della realtà stessa. Con una sola differenza, però sostanziale: pare assai improbabile che, nel mondo reale, i giornalisti (veri?) si ribellino come quelli finti. (Il Fatto Quotidiano, 23 dicembre 2014).

9 Comments

  1. Caro Andrea Scanzi,

    non leggo spesso i suoi pezzi ma avendo degli amici, diciamo così, ”pentastellati”, capirà che spesso me ne venga suggerita la lettura.

    Non posso dire di rispettarla ”in toto”, dopo averla vista provocare la nipote del ”più grande legislatore vivente (W. Churchill dixit)”, per poi ostentare il suo ”non rispetto” per il suddetto legislatore. Tuttavia, condivido il suo senso di disprezzo PURO verso la gentaglia grassa e puzzona, comunemente nota come ”classe politica”, che oggi finge di governare il nostro misero paesello.

    Vede, che sia dittatura o (pseudo)democrazia, poco importa: come giustamente fa notare in molti dei suoi articoli, gli addetti ai lavori, in quel secchio di me**a noto come ”televisione”, hanno da leccare i deretani dei potenti politicanti invitati presso i loro salotti (o meglio, ”postriboli (cit.)”).

    Non esiste libertà di pensiero, in senso lato: esiste solo, in questo regime rivestito di fanta-democrazia, la possibilità di scrivere INUTILI (come questo) commenti qua e là, su questo e quel blog o forum. In TV, o alla radio, l’informazione è sempre uguale: i leader sono GRANDI e BUONI.

    Se ne faccia una ragione: non c’è e non ci sarà redenzione senza violenza, in questa smorta nazione. Il livello di presa in giro, da parte della suddetta gentaglia grassa e puzzona, è ormai incommensurabile; eppure NESSUNO si ribella. Le città italiane NON sono sicure, le tasse sono elevatissime e i servizi offerti miseri, la disoccupazione è da sesto mondo (soprattutto fra i più giovani!), la legge è SISTEMATICAMENTE infranta ogni santo giorno non solo dai puzzoni governanti ma anche dagli stessi cittadini. Come scrisse anche quel farabutto, il nonno di Alessandra Mussolini: ”La disciplina deve venire dall’alto, se la si vuole vedere in basso”.

    Per concludere, mi permetto di riassumere la situazione del Belpaese con una altra massima ricollegabile sempre al nonno di cui sopra: ”La libertà, senza ordine e disciplina, significa CATASTROFE”. Intelligenti pauca.

    Sperando di vedere pubblicato questo commento, le auguro un felice 2015, all’insegna di una Italia degna del talento della sua gente.

  2. Sia lodato Gesù Cristo per l’abolizione dei 112 “reati”!
    Che reato è “turbata libertà degli incanti”???
    Io ODIO la burocrazia e l’eliminazione violenta di 112 leggi inutili non può che rendermi felice.
    Burocrazia è dittatura e quindi è MERDA!

    Sia lodato Barack Obama, presidente di un paese nel quale se vali qualcosa non devi fare un burocratico (e quindi dittatoriale, corrotto e merdoso) concorso pubblico per avere ciò che ti spetta, perchè te lo MERITI. Paese nel quale la ripresa è al 5% (chissà come mai).

    E a quegli ignoranti che dicono che questo discorso è “vagamente di destra” rispondo dicendo loro che Obama è più di sinistra e progressista in un dito che loro in tutte le loro vite messe insieme.

  3. Mi sorge il dubbio che Renzi si reccherà ad anno zero, quando come Berlusconi sarà molto calato di consensi, in modo che Santoro e Travaglio faranno il teatrino per risollevarlo.
    Speriamo se avvenisse questa volta faranno i giornalisti.

    Ha pensare male a volte ci si azzecca. (Andreotti)

  4. Sono d’accordo sull’intervista di Fazio, ma dovresti ricordare anche a Travaglio di fare domande serie. A Bersaglio MobiLe è stata una grandissima delusione

  5. Caro Scanzi, perchè non sfida Renzi direttamente in un faccia a faccia su un terreno per così dire “neutrale”? La pregherei di esporlo alle domande più scomode, in modo da ridicolizzare quel suo buonismo caricaturale e quella sua verve ottimista più che mai fuoriluogo in tempi come questi. Sarebbe un fantastico regalo di Natale per tutti i lettori che come me, la stimano tanto.
    I miei migliori auguri.

    • Perché caro Giuseppe Renzi e’ tutto fuorche’ stupido e se ne guarda bene dall’incontrare chi lo puo’ mettere in difficolta’ svelando al pubblico tutti i suoi bluff ed inganni

  6. RAI tre non la guardo quando c’è quello scemo tonto di Fazio! E mi domando ripetutamente, quando vado a vedere se ha finito lui, visto che dopo tocca alla grande milena, cosa ci sta a fare quella gnocca della Filippa ,a che serve, perché non la mandano via, ne possiamo fare volentieri a meno!

Leave a Reply