Fuochi sulla Collina

Pochi musicisti italiani sono stati autenticamente rivoluzionari come Ivan Graziani, il primo a far davvero dialogare rock e cantautorato. Amato ancora tanto ma mai ricordato abbastanza, “Fuochi sulla collina” è l’incontro-spettacolo concepito dal figlio Filippo, che lo interpreta come nessuno, e da Andrea Scanzi, che a teatro ha già portato con successo Giorgio Gaber e Fabrizio De André. Non un tour vero e proprio, ma una serata speciale da sfoggiare quando occorre farlo. Nei luoghi giusti, nei contesti giusti.
Il titolo fa riferimento a una delle canzoni più ispirate della musica italiana, “Fuoco sulla collina”, ma allude anche alla maniera del tutto personale che aveva Ivan Graziani nel declinare le sue tematiche. Negli anni affollati – i Settanta – in cui la musica d’autore si impegnava dichiaratamente, e a volte didascalicamente, Ivan cercava sempre una via tutta sua: poca politica, ma tanto sociale. Testi immediati, ma per niente semplici. E una capacità rara di inventare trame sonore mai scontate, nonché felicemente azzardate.
Lo spettacolo alterna la narrazione di Scanzi alle interpretazioni di Filippo. Entrambi ne ripercorrono la carriera e i mille snodi, cercando di stanare non solo i brani più noti (Lugano addio, Taglia la testa al gallo, Monna Lisa, Pigro), ma anche gli episodi meno famosi: i ritratti stralunati (Io che c’entro), gli squarci di provincia (Scappo di casa), gli scherzi ispirati (Motocross), la smisurata ritrattistica femminile (Paolina) e le incursioni noir (Fango).
Chitarrista personalissimo, presente in dischi preziosi di Lucio Battisti e Francesco De Gregori, Ivan Graziani era capace di azzardi spericolati (Il topo nel formaggio) e trame oltremodo evocative (Olanda). E’ stato un pioniere mai banale e goliardicamente rivoluzionario, ironico e dannunziano, eclettico e spiazzante. Nient’affatto etichettabile e per nulla disimpegnato, casomai impegnato a modo suo. Ricordarlo, oltre che è un dovere, è un piacere che Filippo Graziani e Andrea Scanzi concedono a se stessi – sul palco hanno davvero l’aria di chi si diverte – e condividono con il pubblico. Un ricordo senza cascami agiografici, ma con tanto affetto. E non meno riconoscenza.

  • Testi e voce narrante: Andrea Scanzi
  • Musiche e arrangiamenti: Filippo Graziani

Per organizzare i miei spettacoli: amandapisi@epochearteventi.it

Date

  • 19 novembre 2021 Bologna, Teatro Celebrazioni – 21:00 
  • 4 agosto 2021 – La Maddalena (SS) – Fortezza I Colmi, 21:30
  • 3 agosto 2020 – Fano (PU) 
  • 29 luglio 2020 – Guardiagrele (CH) 
  • 18 gennaio 2020 – Cattolica (Rimini) – Teatro della Regina 
  • 9 novembre 2019 – Pescara, Teatro Massimo 
  • 7 settembre 2019 – Arquata Scrivia (Alessandria), Piazza Sante Bertelli
  • 4 maggio 2019 – Sassari, Teatro Verdi
  • 1 dicembre 2018 – Monte San Savino (Arezzo), Teatro Verdi 
  • 5 ottobre 2018 – Provaglio d’Iseo (Brescia), Cinema Teatro Pax Oratorio  
  • 9 agosto 2018 – Suvereto (Livorno) 
  • 11 luglio 2018 – Fontevivo (Parma)
  • 16 marzo 2018 – Sant’Elpidio a Mare (Fermo)
  • 15 marzo 2018 – Castelfidardo (Ancona)
  • 14 febbraio 2018 – Brugherio (Monza Brianza)
  • 4 agosto 2017 – Gubbio, Gubbio Doc Fest
  • 25 giugno 2017 – San Leo (Rimini)
  • 19 aprile 2017 – Napoli, Festival Muse al Museo presso Museo MANN (versione ridotta: “Il chitarrista”)
  • 15 febbraio 2017 – Roma – Teatro Vittoria
  • 14 febbraio 2017 – Urbino, Teatro Sanzio
  • 24 novembre 2016 – Sant’Agata Bolognese – Teatro Bibiena
  • 22 luglio 2016 – Arezzo – Arena Eden, Passioni Festival 
  • 6 dicembre 2015 – Novafeltria – Teatro Sociale
  • 4 dicembre 2014 – Teramo – Teatro Comunale, Premio Pigro (versione ridotta)