Gaber se fosse Gaber (e il vino)

Gaber se fosse Gaber, il mio spettacolo, ha raggiunto 26 repliche. Attraverserà l’estate e tutta la prossima stagione.
Domani lo porterò a una festa enologica, organizzata da Marina Bersani della enoteca Compagnia del Taglio.
Il mio spettacolo concluderà una giornata di degustazioni e buffet, all’interno della seconda edizione di Streghe di vino e di verso. A Castelvetro di Modena, Villa Cialdini, Via Belvedere 4.
Molti i produttori presenti: Cleto Chiarli, Tenuta Santa Croce, Agostinetto, Cesconi, Castell’in Villa, Stefano Amerighi, Tiberio, Vignai da Duline, I Clivi, Monte Dall’ Ora, La Stoppa, Lusenti, Walter Massa, Coppo, Lageder, Medici Ermete, Paltrinieri, Paolo Saracco, Ezio Cerruti, Cavalleri,Vezzoli,Gatti, Brancaia, Cascina Iuli, Nocino Delle Streghe, Distilleria Berta.
Cibo: Gastronomia Flli Manzini, Salumificio La Rocca, Real Group, Cascina San Cassiano, Selecta,Gelaterai Mattioli 10+, Bodrato, Forno San Giorgio.
Il ricavato della serata (al netto dei costi) sarà devoluto ad Aseop, ANFFAS e Protezione Civile di Modena. Ingresso consentito dalle 18 alle 21.30. Costo per tutta la giornata di 40 euro.
Il mio spettacolo comincerà attorno alle 22.
Vi aspetto.

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3 Responses to “Gaber se fosse Gaber (e il vino)”

  1. gianni ha detto:

    Carissimo Scanzi insieme a Ziliani siete quelli che seguo con piacere forse anche per affinità di gusti, ma la mia difficoltà sta nella scelta dei vini stranieri,quindi sarei lieto di avere qualche nominativo di vignaiolo di reasling alsaziano stile classico con vini sapidi e minerali che invogliano a bere e con una certa eleganza con prezzi onesti.

  2. claudio ha detto:

    Gianni, mi prendo la briga di risponderti anche se non sono Scanzi perchè sono un buon appassonato di Riesling e di vignaioli che ne fanno di ottimi in Alsazia ce ne sono tanti, anche se non tutti sono reperibili in Italia. Tra quelli che lo sono, il mio consiglio va su Julien Meyer, che mantiene prezzi assolutamente bassi e non utilizza nè chimica nè solfiti, oppure su Meyer-Fonnè, altrettanto onesto e poco “industriale”. Se invece vuoi salire leggermente (o anche parecchio se vai sui cru) di prezzo puoi virare sui classici Zind-Humbrecht o Trimbach. Tra quelli meno reperibili, ma acquistabili online, mi piace citare il Domaine Roland Schmitt che tra l’altro fa anche un godibilissimo Crèmant.

  3. Corrado ha detto:

    D’accordissimo con i consigli di Claudio aggiungerei Audrey et Christian Binner per i riesling longilinei e per i magnifici crémant e Paul Humbrecht per crémant e gewurztraminer (ottimo con prezzo ancora accettabile il Marc 2007)

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