Da oggi in libreria.
È tutta questione di sguardi. È sempre stato così.
Il nostro – quello degli umani – è proiettato in avanti, spesso miope, quasi sempre selettivo. Il loro – quello dei cani – è ancorato al suolo, grandangolare, spalancato su un mondo dove niente è mai di troppo. Ed è il loro punto di vista basso, umile, mai servile, stoicamente onnipresente che ci insegna a essere umani.
Andrea Scanzi racconta delle sue Labrador, Tavira e Zara: delle loro abitudini, delle loro peculiarità, delle avventure di cui sono protagoniste.
Ci sono categorizzazioni, e tipologizzazioni (cane bonsai, cane Springsteen, cane camionista), che finiscono per evocare quello che Shakespeare chiamava “il catalogo degli uomini”. Ribaltato, però. Ci sono il sesso, le malattie, l’intelligenza emotiva. Un mondo in cui si ride, molto, e ci si commuove, non di rado. In Tavira e Zara, e in tutti i cani che a loro si accompagnano, si riflette la comunità umana e lì si scopre fragile e potente, sconsiderata e ottusa. Forse anche felice.
Felicemente animale.
(Andrea Scanzi, I cani lo sanno, Feltrinelli, Euro 14 pp 160)
Tags: I cani lo sanno Scanzi
BRAVO!!!
Che grandissima sorpresa !!!
…anche stavolta, da Feltrinelli, il tuo libro me lo hanno preso dai pacchi ancora chiusi!!
Non capisco cosa mi sia preso: non sono ancora corso a comprarlo!
Auguri per tutto,
m.
Intrigante, oltre a leggerlo, naturalmente, a naso credo che lo regalerò molto, ho già in mente un pò di persone adatte…
Sul futuro di questo blog e della tua frequentazione del mondo del vino sei già stato chiaro nell’altro post, ma approfitto per chiederti conferma di una cosa che ormai mi sembra scontata: si è chiusa a tutti i livelli la tua collaborazione con La Stampa?Di conseguenza anche i tuoi contatti con il mondo del motomondiale?
In bocca al lupo per questo nuovo spicchio di vita.
penso che lo comprerò, da amante degli animali, non che padroncino di Golden, gatti e civette.
P.s. sono in vendemmia e ho una stagista dal Mendoza, che possiene una Bodega. Le ho dato da leggere “Il vino degli altri”. Codivide la tua visione di Argentina e di quella regione.
Secondo p.s. quello che più l’ha sorpresa nella nostra azienda è a sue parole “usate quasi nulla su mosto e vino, come fa il vino a venire buono?”
Avendo anche questa passione in comune non mi resta che passare in libreria al più presto…
ho iniziato ieri il tuo libro, regalo di compleanno, e ne sono stata totalmente rapita. Non ti conoscevo se non di nome, saltuariamente avevo letto qualcosa di tuo. Ma il tuo stile mi ha stregata… ho aperto un capitolo a caso, e mi salta agli occhi Safran Foer, e non è un caso… poi scopro che sei anche critico di vino… insomma … non ti perderò di vista…
Se vi può interessare venerdì 14 ottobre uscirà su sololibri.net la recensione dell’ultimo libro di andrea ” i cani lo sanno”.
Libro divertente, da condividere con chi abbia la passione per questi insostituibili esseri a quattro zampe. Buona lettura emmabi
Avevo lasciato un breve scritto per la lettura di una recensione del libro…ahimè è sparita..a meno che sia oggetto della revisione dei moderatori. Saluti cari emmabi
Avevo visto, Emmabi, e ho postato la tua recensione anche nel mio sito, https://www.andreascanzi.it.
Ti ringrazio.
mi è piaciuto il capitolo sulla Cappella Sistina, il rito mistico insomma. Tutto verissimo. Essendo compagno di vita di due femmine non hai menzionato, però, un particolare, che mi permetto di aggiungere: nel momento del massimo sforzo creativo l’artista di genere maschile sfodera anche la spada infuocata in tutto il suo splendore. Il che, credo, non fa che confermare l’importanza del momento!