Champagne Michel Genet & Thierry Bourmault

Ho cominciato a bere qualche Champagne arrivato dalla fornitura di C-Comme, uno dei negozi (di Epernay) da cui mi faccio spedire vini di vignerons e non di Maison.
Il primo era un Extra Brut di Michel, il secondo un Brut di Thierry Bourmault. Entrambi Blanc de Blancs, entrambi sui 20 euro se comprati in Francia.
L’Extra Brut di Genet è un Grand Cru. L’azienda è a Chailly. Dosaggio molto basso, quasi un Pas Dosè. Il punto debole sono le bollicine, un po’ evanescenti sia all’esame visivo che (più ancora) a quello gustativo. La bottiglia ha bella freschezza e buona sapidità, giusto equilibrio. Profumi fragranti, di quelli che ti aspetti, da fiori e frutti bianchi alla crosta di pane. Discreta persistenza, bel finale.
Il Brut di Bourmault è un Premier Cru da Grellet Cuis. Qua migliora l’esame visivo, splendido. Naso un po’ timido (?). Personalità non esaltante. Per bevibilità è però superiore a Genet, forse proprio in virtù di una sua “riuscita esilità”. E’ lo Champagne perfetto come aperitivo, il classico Blanc de Blancs senza pretese (si fa per dire) che sarebbe bello negli Happy Hour onesti. Peccato per il finale leggermente amaricante, forse per una qualità non eccelsa di Chardonnay o una vendemmia troppo anticipata.
Se dovessi dare voti, direi 7- a Genet e 6+ a Bourmault.

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10 Responses to “Champagne Michel Genet & Thierry Bourmault”

  1. luca ha detto:

    ciao! grazie per le tue indicazioni! una domanda: farsi spedire in italia da C-Comme che costi comporta? grazie, luca

  2. Lorenzo ha detto:

    Di Bourmault il Grand Eloge non è male, ma Genet extrabrut a quel prezzo non ha molti rivali, forse Barnaut(che però ha top il bdn) o Y.Doyard. Si trovano anche a discreti prezzi nel fiorentino grazie all’opera attenta di bollicinosi importatori….fortunatamente, così tanto per cazzeggiar 🙂

  3. Andrea Scanzi ha detto:

    Non me lo ricordo, Luca. Me l’hanno già chiesto altri. Manda loro una mail, segnala anche questo blog e il mio libro e digli dove abiti. C’è un tariffario di spese di spedizione (non bassissime), mi sembra ad esempio che il range 18-30 bottiglie sia lo stesso, quindi tanto vale ordinarne trenta se hai qualche amico con cui dividere.
    Ti mandano via mail anche il catalogo. Non sono fornitissimi sugli Champagne naturali (hanno solo Françoise Bedel), ma hanno tantissimi vignerons da ogni zona della Champagne.

  4. fabrizio ha detto:

    Scusa se vado un pò fuori tema, ma non sapevo dove scriverti questa cosa: sabato scorso ho regalato il tuo vino degli altri a un mio ex compagno di liceo, il quale mi guarda e mi dice “Ma lo sai che io non bevo vino?”.
    Doppia delusione:
    a) ho sbagliato libro
    b) una persona che stimavo non beve vino!
    In ogni caso, una richiesta: il prossimo libro che scrivi dovrebeb essere meno settoriale, ma scrivi un bel saggio alla alberoni o alla vesta, così lo posso regalare senza problemi a tutti!
    E almeno mi risparmierai certe figure.

  5. Armando ha detto:

    @ Fabrizio.. non importunare andrea con richieste astruse pittosto:
    A)cambia amici
    B)fagli scoprire il vino
    C)ma davvero non sapevi che questo tuo amico non beve, oppure l’hai fatto apposta?
    d)prima che mi ricopri di insulti pensa che potrei anche essere in vena di scherzare
    e)(:-)

  6. Luca Miraglia ha detto:

    @ fabrizio: i libri di Andrea sono godibili ed appassionanti indipendentemente dall’argomento; basta in proposito, quale esempio, la biografia di Beppe Grillo, che scorre veloce alla lettura nonostante, ad ogni rigo, vi si trovino spunti di riflessione non da poco.
    In quest’ottica, credo che il tuo amico, ancorchè astemio, possa trascorrere simpaticamente qualche ora leggendo il libro che gli hai regalato.
    In ogni caso, ricorda la massima di Andrea: “gli astemi mi fanno paura”!

  7. Leti ha detto:

    Per Fabrizio: anch’io come Armando credo che tu non debba disturbare Scanzi per questo problema.
    Lo credo non perché Scanzi non si possa disturbare ma perché non devi chiedere all’autore un libro per le tue esigenze. La prossima volta non regalare libri con leggerezza.
    Io ho sempre pensato che i libri bisogna comprarseli da soli o coloro che te li regalano ti devono conoscere bene… un po’ come regalare profumi.
    L.

    N.B. Diffida dagli astemi…

  8. fabrizio ha detto:

    @ leti_ Speravo fosse evidente l’intento ironico del mio messaggio!! Non vorrei mai che Andrea si mettesse sul serio a scrivere dei saggi alla Alberoni…

    @ armando_ Il mio amico è un grande appassionato di birra, non immaginavo non bevesse vino,da quando non ci frequentiamo più assiduamente certi dettagli possono sfuggire!

    @ luca_ è quello che gli ho detto quando mi ha comunicato di non bere vino! Alla fine è un libro sulla vita, sul viaggio, sui piaceri… certo che se non bevi vino forse apprezzi meno alcuni dettagli

  9. Leti ha detto:

    Fabrizio, la parte ironica “Alberoni” l’avevo capita…il resto no, non era chiaro (almeno per me, sarà il caldo!)
    Rimango però dell’idea che regalare libri non sia facile!

  10. Bourmault Christian ha detto:

    bonsoir,

    Constatant il est vrai avec plusieurs années de retard, qu’ un blogueur sur votre site confond lors de votre commentaire entre Michel Genet et Thierry Bourmault deux producteurs. je me permets de vous éclairer la cuvée citée par LORENZO “Grand Eloge”
    est produite par Christian BOURMAULT à AVIZE c’est un 100% chardonnay Brut dosée 6g/l. L’extra brut du domaine christian Bourmault s’appelle “Lettre à TERRE”.
    Ce message est envoyé par le producteur Christian BOURMAULT.

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