Questo blog

Qualche giorno fa ho ricevuto un commento che faceva così: “Caro Andrea, per un attimo avevo paventato la chiusura di questo blog, un appuntamento rilassante (non sempre, e non per colpa tua, ma perchè, come sai, “le mamme dei cretini …”) ed imprescindibile di aggiornamento, flash che si accendono, angoli bui che si illuminano, orange wines e quant’altro. Ti dirò, mi capita spesso di consultare ancora quello di Elogio, perchè, in fondo, la tua duplice fatica libraria in campo enoico è stata un work in progress inscindibile dai post dei blog, che ne costituiscono un’appendice di indubbio arricchimento. Auspicando, come è ovvio, il terzo volume, attendo il 21 mattina per essere, come già accaduto, il primo acquirente della nuova “opera” (si presterà all’avvio di un blog? Chissà, lo scopriremo solo vivendo“.
L’autore è Luca Miraglia, habituè di questo blog.
Il suo scritto, decisamente affettuoso, mi dà la possibilità di fornire alcune risposte.
Questo blog non chiuderà. Dubito fortemente che scriverò un terzo libro enologico, ho già dato e non avrei altro da aggiungere, ma proprio per questo il blog diviene (diverrà) la mia maniera di continuare a frequentare questo mondo.
Come ho avuto modo di appurare venerdì scorso a Cavaso del Tomba, durante la (per me splendida) presentazione all’Asolo Golf Club organizzata dai Saggi Bevitori, i miei due libri hanno creato un sèguito sorprendente e radicato. Hanno generato aspettativa (appartenenza?), permesso di scoprire personaggi e mondi. Forse ho intuito (concretizzato?) una maniera diversa e “altra” di raccontare il mondo del vino.
Degli ambiti che frequento, per lavoro e no, quello enologico è il più leggero e maggiormente ricco di incontri stupefacenti. Lo attraverso con ironia e leggerezza: sarebbe da folli abbandonarlo. Non accadrà.
Il nuovo libro – di tutt’altro argomento e in uscita il 21 settembre per Feltrinelli – non coinciderà con un altro blog, bensì con un restyling del mio sito personale. E’ anzi probabile che presto i miei blog scenderanno da tre a due: questo e un altro (già esistente).
Vi ringrazio per tutto quello che mi avete dato in questi anni. Non perdiamoci di vista (cit).

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11 Responses to “Questo blog”

  1. Luca Miraglia ha detto:

    Concordo con te e vado ripetendo da molti anni (ed altrettanti capelli bianchi) che il mondo del vino “è il più leggero e maggiormente ricco di incontri stupefacenti”, nonchè di uomini e donne “veri”.

  2. Luca Lopardo ha detto:

    Sappi che il 21 sarai moralmente obbligato a festeggiare (anche) con QUELLA bottiglia. 😉 Altrimenti sei un irresponsabile totale (cit.). Un saluto a Luca Miraglia.

  3. Giovanni Corazzol ha detto:

    per me sbagli. fattene una ragione

  4. TOPAZIO ha detto:

    Che siamo tutti grulli ?

  5. Andrea Scanzi ha detto:

    @Corazzol: senz’altro sbaglio, a prescindere, anche se nello specifico non so in cosa. Quantomeno criptico, il tuo post.

  6. Giovanni Corazzol ha detto:

    Caro Andrea, trovo le tue pettinature insopportabili, il tuo abbigliamento alla Enzo Braschi inaccettabile, il tuo ingioiellamento tribale. Ma se stasera, senza una ragione particolare, bevo uno savagnin dello Jura con la mia bella signora ed insieme ci guardiamo chiedendoci se è splendido oppure andato in aceto, la ragione sei abbondantemente tu. Mi sei caro. E il tono da commiato del tuo post mi intristisce. Come un amico che se ne va. torni?

  7. Andrea Scanzi ha detto:

    Caro Corazzol, trovo il suo post offensivo, la sua silhouette non esilissima, il suo look fossile e la sua capacità di lettura ai minimi storici. Ma se evita ulteriori cadute di stile, torna ad essermi caro.

  8. Giovanni Corazzol ha detto:

    sarà stato il savagnin. e sono a dieta. bacini

  9. Stefano Flaccadori ha detto:

    Caro Andrea,

    ieri notte, a causa sua, la gente che con me sedeva sulla U4 di Vienna da Karlsplatz a Huetteldorf, avrà pensato fossi un pazzo squilibrato, ma non mi capitava da tempo di ridere così di gusto leggendo un libro. Il Bignami del consumatore Iconoclasta è semplicemente geniale! Grazie!
    Posso darle un paio di nomi di vini austriaci che meritano? Riesling Smaragd di Knoll (Wachau)e Gruener Veltliner 2001 di Juritschich solo un paio di migliaia di bottiglie lasciate invecchiare come esperimento, ben riuscito direi.

    Buona giornata

  10. Giampi ha detto:

    Caro Andrea, è stata anche per me e penso per tutti una serata speciale, da ricordare. Abbiamo molti mondi in comune che si intrecciano tra di loro, la musica, lo sport, il teatro, il vino sicuramente ci reincontreremo. a presto Giampi in bocca al lupo per tutto.

  11. Caro Andrea,
    Ricordi, Federico Aldrovandi da Bologna, viticoltore…..
    Ho letto “Il vino degli altri”. Molte imporecisioni sai. Non opinioni, che rispetto, ma dati, nomi, classificazioni errate. Dai che una sera a Bologna ne parliamo e beviamo insieme.
    Con stima

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