La Barchetta & La Ghironda

Non sono bravo ad innamorarmi. Mi viene meglio affezionarmi. E col vino, coi ristoranti, capita spesso.
Nei miei continui viaggi a Milano, ho trovato due posti sicuri. Entrambi slowfood.
Il primo, La Barchetta, è appena fuori l’uscita di Campogalliano (Modena). L’avevo scoperto tre anni fa, scrivendo Elogio dell’invecchiamento. Non so dirvi perché, ma ci sto bene. Anche se i bagni sono alla turca e i primi 9 volte su 10 sono un po’ scotti (ma io mangio crudo, più che al dente). Però ci sto bene. Perchè è un posto tranquillo, perché ci sono i vini al bicchiere, perché i Lambrusco sono scelti con cura. E perché c’è uno degli antipasti più buoni del mondo. Il gelato al parmigiano reggiano con sopra una punta di aceto balsamico tradizionale modenese. E’ un incanto.
Giusto anche il prezzo. Mi è perfino capitato di riavere due euro. Il proprietario si era accorto che, la volta prima, mi aveva sbagliato il conto di quella cifra. Un posto onesto, in tutti i sensi.
L’altro locale che adoro è La Ghironda di Montecchio Emilia. Nel reggiano. Dovete uscire a Campegine. Un posto più elegante (ma non fastidiosamente chic). Prezzi medi. Il proprietario è un appassionato di vini e distillati. Mi ha fatto anche provare la grappa Storica Domenis, Bianca (da uve bianche) e Nera (da uve nere: ovviamente).
Io che però amo poco i distillati, se non i whisky torbati, sono rimasto colpito da altre cose. Dall’erbazzone, piatto reggiano che mi fa impazzire. Più ancora, da un piatto di lasagne bianche con ripieno di zucca che ho trovato eccellente. Bella la carta dei vini. Ho provato il Picol Ross di Rinaldini, un Lambrusco raro di quelle parti, e il proprietario mi ha poi regalato il Nero di Cio della Tenuta La Piccola. Un’azienda di Montecchio Emilia. Il Nero di Cio, 10 euro, è Lambrusco Salamino e Maestri, Malbo Gentile e Ancellotta. Funziona, l’ho bevuto qualche sera fa. Immaginate una mediazione tra Lambrusco Reggiano e Modenese. Colorato e vivo come il Reggiano, ma non concentrato e con una freschezza (quasi) come i migliori Sorbara. Bella bevibilità, prodotto riuscito.
Se passate da quelle parti, sono due approdi sicuri.

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10 Responses to “La Barchetta & La Ghironda”

  1. gianni ha detto:

    chiedo ad Andrea, gentilmente un favore: ho acquistato varie copie dell’ultimo libro,e avevo ordinato aqnche elogio dell’invecchiamento, purtroppo mi dicono che è esaurito anche presso la casa editrice…di solito come autore hai alcune copie, me ne potresti inviare , a pagamento, almeno 2 copie, comprese spese di spedizione.
    o eventualmente dirmi se c’ è una ristampa a breve.
    Grazie.
    Zerbato Giovanni Luigi

  2. Andrea Scanzi ha detto:

    Ricevo almeno 3 mail al giorno di questo tipo. Elogio si trova solo come ebook, in versione elettronica per pc e iPad, sperando che diventi presto Oscar Mondadori.
    Ho solo 2 copie personali e, ovviamente, non posso spedirle.
    Mi spiace.

  3. Luca Miraglia ha detto:

    Lambrusco, ultimo innamoramento enoico …altro che Gragnano!
    Provato a Vinnatur Taranto, l’ho sentito rustico e sincero come il suo autore, Vittorio Graziano, vignaiolo in Castelvetro di Modena, che lavora con il metodo della rifermentazione “ancestrale”.
    Interpretazione differente da quella di Camillo Donati, ma altrettanto emozionante.

  4. benux ha detto:

    che l’elogio dell’invecchiamento prima serie possa divenire oggetto di culto/valore come molti libri storici?

  5. alberto ha detto:

    Bravo Scanzi !

  6. Della ha detto:

    Molto buono il Pjcol Ross, un clone di Lambrusco strappato all’estinzione. Questa di Rinaldini è una versione spumantizzata, a me piace…diverso…
    Se ti capita di assaggiare anche il Moro del Moro di Rinaldini ne vale la pena…
    Rosso fermo, morbido, secco…da uve parzialmente appassite, lo chiamano l’Amarone Reggiano. Il vino è buono ma l’accostamento un tantino presuntuoso… 😉
    Abbiamo visitato con la delegazione AIS la cantina lo scorso inverno, la signora Paola è una persona molto gentile e disponibile.

  7. Matteo ha detto:

    ottime dritte, le proverò. io tra le migliori locali slow food che conosco in zona reggio (scandiano), c’è l’osteria in scandiano. sull’elegante andante ma dai piatti strepitosi.

  8. Patrizia ha detto:

    Alla Ghironda ci sono stata e mi ha entusiasmato! 😉

  9. Andrea Scanzi ha detto:

    Non è male anche Trattoria da Probo, a due passi da Reggio Emilia.

  10. michele lenzi ha detto:

    Scusami Andrea se mi intrometto. La scorsa settimana trovandomi alla Feltrinelli di Milano mi hanno riferito che “Elogio dell’invecchiamento” è in ordinazione, addirittura in ristampa. Tu affermi che per ora il libro lo si trova solo in ebook. Tu che sai di certo? ma non capisco, se il libro è così richiesto perchè non ripubblicarlo? Ciao e scusa ancora. Michele Lenzi

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