Qual è il vostro prosecco preferito?

Schermata 2020-04-03 alle 11.18.19Il Prosecco non è esattamente la tipologia preferita da chi, come me, ama i vini naturali. Il motivo è semplice: al netto dei tantissimi produttori onesti, che operano con giudizio e coscienza, ce ne sono altri che mirano più che altro alla quantità. Un problema che vale per ogni realtà, ma forse più che altrove per il Prosecco: uno dei vini più bevuti al mondo, e quindi anche uno dei vini più a rischio in termini di salubrità e sofisticazioni in cantina.
Ci sono però molti Prosecco di pregio. Anche tra i vini naturali. Lungi da me fare qui una lista esaustiva: mi limiterò a segnalare i miei preferiti. Sperando che, nei commenti qui come pure sulla mia pagina Facebook quando rilancerò questo post, vi scateniate con i vostri (garbati) pareri. I miei Prosecco preferiti sono Casa Belfi (sia “base” che Anfora) e Casa Coste Piane (sia “base” che Brichet). Non ho dubbi su loro due. A volte preferisco l’uno e a volte l’altro, dipende a dire il vero più dal mio momento che dal loro, ma i primi due posti sono assegnati. Per la terza piazza sono più in difficoltà, ma credo che alla fine opterei per il ProFondo di Miotto. Poi, ai piedi del podio ma staccata di poco, Ca’ di Zago. Sono quattro aziende decisamente meritorie. Ricordo che non mi dispiaceva anche Costadilà, che però non bevo da un po’. Senz’altro me ne dimentico altri.
E i vostri preferiti?

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83 Responses to “Qual è il vostro prosecco preferito?”

  1. Giuseppe ha detto:

    Valdobbiadene Rebuli.
    Non sono un esperto, bevo quelli che mi regalano. Ma tra i tanti questo mi è sembrato una spanna sopra.

  2. Andrea Di Saverio ha detto:

    Buongiorno a tutti, sono abbastanza appassionato di Prosecco, ovvio che gusti sono soggettivi, e fare una classifica come ha fatto il mio grande Amico Marco (grande esperto) è difficile, ci sono tantissime Aziende produttrici che non conosco personalmente, ma parto da un presupposto, la base per realizzare un Prosecco Millesimato è sicuramente l’utilizzo di uve provenienti dalla stessa vendemmia, caratteristica che lo rende un vino unico nel suo genere, per quanto mi riguarda ultimamente ho assaggiato, che metto al mio primo posto NEBBIA 2018 se non erro di Casa Farive vitigno GLERA, al secondo posto RIVE ANNIVERSARY 2017 VALDOBIADENE della Cantina Bortolomiol.

  3. Giammarco Di Cocco ha detto:

    Ca Vittoria millesimato…. Valdobbiadene Ottime bollicineeeee

  4. Antonio ha detto:

    Premetto che non amo molto il prosecco per me non si dovrebbe definire vino, direi bevanda alcolica andrebbe meglio.
    Comunque a dover scegliere preferisco il ca di Zago che rispetto al miotto è meno acido

  5. Massimiliano ha detto:

    per eleganza Coste Piane … ogni volta che lo bevo mi ritrovo immerso nei ricordi delle degustazioni fatte nel casolare di Loris Follador davanti al caminetto e qualche fetta di salame. si può offrire anche a chi non conosce ancora il mondo dei vini naturali

    al secondo posto metto costadilà … ho recentemente assaggiato tutta la linea … buonissima … sebbene un po’ estrema …

    ‘Ca dei Zago non mi convince sempre … il Profondo va giù che è un piacere ma credo che qualche trattamento in vigna più dei “naturalisti” detti sopra lo faccia …

    A quattro passi da Miotto menziono Frozza … fa un sur lie che fino a due anni fa era “fuori catalogo”. bello rustico e croccante. anche lui non naturale in senso stretto.

    fuori dalla doc(g) bevo con piacere il pls di Ida Agnoletti … sapidità da vendere … rapporto qualità prezzo eccezionale (Selva del Montello)

    e mentre scrivo leggo Fenoglio (grazie dell’input Andrea) e bevo la fenomenale garganega frizzante di quell’Insolente di Luca Elettri

    p.s. fuori tema … ma tra i rifermentati in FVG non fatevi scappare la Malvasia istriana rifermentata in Bottiglia di San Lurins … assolutamente naturale

  6. Raffaele ha detto:

    Sono assolutamente d’accordo sul voto per Costadilà.
    Purtroppo il compianto Ernesto non è più con noi per stupirci con altre sperimentazioni…

  7. Silvia Gallon ha detto:

    Lavorando in questa cantina, sono di parte, ma ti consiglio di provare Ciodet Spumanti: poche bottiglie di Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, fatte con passione.

  8. Milly ha detto:

    Un Andreola brut di Valdobbiadene non è niente male…

  9. Luca ha detto:

    Franciacorta Riserva o Saten

  10. Gino Boari ha detto:

    Ca’ dei Zago l’ho conosciuto ,ho comprato sia delle damigiane da imbottigliare che bottiglie pronte,è stata una festa in tutti i sensi,sono finito sotto il tavolo dopo averne bevuto qualche bottiglia e cantato e suonato in buona compagnia,ottimo!Gli altri non li conosco,ma non mancherò di provarli.

  11. Paride ha detto:

    Ciao Andrea, sono un appassionato di vino naturale come te… io adoro Nicos, anche questo Col Fondo (unico modo per rendere potabile il Prosecco), non rivendica nulla, ne Doc ne Igt… ma “soccia” se è buono!!! progressivo dinamico scattante vibrante e godurioso!!!

  12. camiolo gaetano ha detto:

    buona seraaa ho notato il tappo a corona,vorresti spendere due parole sui tappi a corona e sui tappi a vite , dovrebbero essere il futuro ,ma sono mal visti dal pubblico ,(dal cliente) c’e pregiudizio negativo,a volte come sinonimo di un cattivo prodotto.ciaooo grazie

  13. Davidw ha detto:

    Molto buono anche Caneva de Nani, soprattutto il rifermentato non sboccato

  14. Stefano ha detto:

    Prova Col Tamarie, ha una beva esagerata!

  15. Antonio ha detto:

    Caro Andrea
    Parli di prosecco di casa Belfi però quello illustrato nella foto non sembra il prosecco ma vino Naturalmente Frizzante. Guardando in internet il prosecco della Belfi sembra essere il colfondo
    Volevo acquistare per provare ma non vorrei sbagliare
    Grazie
    Antonio

  16. EMANUELE CIOT ha detto:

    Vivo in territorio Prosecco DOC e da sempre apprezzo il nostro vino: tra tutti suggerisco il Rive di Solighetto Brut dell’Azienda Agricola Spagnol Col de Sas ed il Superiore di Cartizze di Bortolomiol.

    Emanuele Ciot
    Prata di Pordenone (PN)

  17. Luca ha detto:

    Le Colture a Santo Stefano decisamente top!

  18. Sara ha detto:

    Prosecco DOC Céleste, da agricoltura biologica. Un vino con un OTTIMO rapporto qualità/prezzo, prodotto dalla azienda agraria dell’Università di Padova. Il prezzo secondo me anche troppo basso, potrebbe abbassare le aspettative, ma io lo ritengo davvero un buon prosecco. https://www.aziendagraria.unipd.it/prosecco

  19. Michele ha detto:

    Foss Marai Ciao grande Andrea

  20. Laura ha detto:

    Qui in prossimità del territorio di Valdobbiadene si apprezza il Col Vettoraz millesinato

  21. Alberto Bastai Nizzoli ha detto:

    Noi in famiglia ovviamo al problema usufruendo di amici proprio a Valdobbiadene. Abbiamo rischiato anche noi di finire, all’inizio, in una di quelle aziende che “spara” gas nelle sue bottiglie di prosecco. Poi trovammo un contadino amico di un’amica di mamma. Agricoltore con un suo vigneto stupendo e una produzione di prosecco a fermentazione naturale. Ricordo il cognome di quel signore. Si chiama Miotto. Non so se è lo stesso. In famiglia chi si occupa degli approvvigionamenti annuali è un mio zio che capita sovente da quelle parti. Potrei chiederglielo se ti interessa e fornirti i riferimenti per un contatto. Adesso, non ne sono sicuro, credo che l’azienda sia nelle mani dei figli.

  22. Alessandro ha detto:

    Il Brut di Col Vetoraz è un ottimo prodotto a parer mio.

  23. Ernani ha detto:

    Te l’ho detto non sono uno che se ne intende. Sicuramente quelli che hai segnalato sono ottimi vini. Purtroppo dalle mie parti non abbiamo tanta scelta. Specialmente quelle scelte da te elencate. Qua da noi (Lecco) in valsassina c’hanno quasi tutti prosecchi diciamo di 2°categoria. Valdobbiadene più di altri

  24. Andrea ha detto:

    Così è (col fondo) di Bellenda

  25. Stefano ha detto:

    A me piace molto il Costadilà e soprattutto il 450 slm’

  26. Gianluca ha detto:

    Ciao Andrea, come ti ho già scritto io distribuisco ad Arezzo Az. Agr. Marcello Lucchetta, località calpena che produce Prosecco Conegliano Valdobbiadene superiore spumante.
    Non bevevo mai prosecco per il reflusso che mi provocavano le bolle spesso grosse e poco educate, ma grazie a loro ho scoperto il piacere, 40GG di spumantizzazione superando le 5atmosfere, 100%glera con bellissimi profumi di pera e mai troppo dolce, produzione 180000 bottiglie con impianto di imbottigliamento da 2500000, pulizia nel bicchiere assoluta.
    Grandissima bevuta veramente molto bravi

  27. Vincenzo Marra ha detto:

    Caro Andrea, dovrei dirti molte cose, ma mi limito a parlarti del mio prosecco tipico. Un Rosaneti di Librandi, la “rosa del Neto”, da Rocca Di Neto. Sicuramente lo conosci gia, ma se per caso ti dovesse essere sfuggito, ti invito alla degustazione. Un abbraccio da Diamante (CS), SEI UN CAZZO DI MITO !

  28. Ulisse ha detto:

    Se ami i vini naturali e vuoi assaporare prosecco “autentico” devi provare il “col di Manza” valdobiadene della cantina Perlage, pionieri del vino biologico e biodinamico in Italia . Sempre della stessa cantina , se vuoi scoprire l’ altra origine del prosecco c’è “Genesis”, un Asolo docg extra brut, più vivace e fresco, con una tenuta di acidità notevole

  29. Barbara ha detto:

    Il.mio Bele Casel extra brut e il confondo dei F.lli Collavo. Ciao da Barbara.

  30. Luca ha detto:

    Un signor prosecco lo fanno i Gratelli Collavo,tanta roba anche non filtrato

  31. Luca ha detto:

    oltre a quelli che hai citato, piacciono molto anche a me, aggiungerei Carolina cats Gatti, Col Tamarie, Giovanni Tre Mat, il Frozzac, e il capriccio punto G di Giampi Giacobbo …

  32. giuseppe ha detto:

    Casa coste piane.

  33. Diego Cecchetto ha detto:

    Se lo trovi prova la Bianchetta (vitigno che fa parte del disciplinare Prosecco) rifermentata di Biondo Jeo. Cristian il titolare la fa in varie versioni, anche Metodo Classico o ferma

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