Collisioni (domenica a Barolo)

Collisioni è uno dei festival culturali più belli d’Italia. Non per nulla si svolge in Langa.
In mezzo a nomi giganteschi, domenica prossima ci sarò anch’io. Alle 15.30, a Barolo.
Presenterò Elogio dell’invecchiamento e Il vino degli altri, giunti rispettivamente alla quarta e seconda edizione.
Più esattamente, parleremo di vino. A modo nostro. Senza troppe seriosità.
Sarò un po’ sbicentrato, visto che la sera prima avrò Gaber se fosse Gaber a Civita Castellana e arriverò domenica mattina in aereo, ma cercherò di essere quantomeno decente.
Se passate da quelle parti, a me fa piacere.
Mi fermerò anche il giorno successivo, per l’unica data italiana del 2012 di Bob Dylan (a Barolo, appunto).
Colgo l’occasione per comunicare che oggi è uscita la versione aggiornata e corretta di Ve lo do io Beppe Grillo, con prefazione di Marco Travaglio. E’ disponibile, come tutti i miei libri (compresi quelli sul vino), anche come ebook, a sole 4.99 euro. Qui.
Non solo: dopodomani verrà ristampato – da T.E.A.-Limina – il mio primo libro, Il piccolo aviatore, uscito una prima volta dieci anni fa e dedicato a Gilles Villeneuve.

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3 Responses to “Collisioni (domenica a Barolo)”

  1. Berti89 ha detto:

    Che nervoso! Proprio Lunedì 16 Luglio dovevano mettere l’appello d’esame!? Niente Dylan, niente Barolo, niente Scanzi! Divertitevi anche per me, chiunque ci vada!

  2. Gladiator 75 ha detto:

    Ciao Andrea e complimenti vivissimi per la tua immensa cultura di vini e distillati ! Ti volevo chiedere se avevi mai assaggiato il whisky nikka ? Io ho assaggiato il single malt mitagikyo 10 anni e l ho trovato veramente sublime ! Puoi dirmi qualche cosa su questo distillato Made in japan ? Scusa se sono fuori tema !

  3. Michelangelo ha detto:

    Ciao Andrea,
    sto leggendo il tuo libro. Noto una difformità di informazione. Steve Spurrier, colui che ha organizzato la degustazione dei vini americani e francesi nel 1976, rifesrisci che si tratta di un critico americano amante dei vini di california.
    Ma leggendo anche Le vie del vino di Nossiter del 2007, nel capitolo 16 Le Paraolimipiadi del vino, parla di questo episodio e racconta tutt’altro. Racconta che Spurrier è un inglese benestante che organizza nel suo negozio di Parigi la degustazione/concorso, per rilanciare il suo business fatto anche di corsi di degustazione in inglese per americani all’estero. Fu poi grazie al giornalista americano Tabber, corrispondente a Parigi per il Time, che divenne nota questa degustazione vinta dai vini americani, rilanciando così il prodotto californiano e tanto da farci pure un libro.
    Question: chi ha ragione?
    Why? Curiosity killed the cat.
    Saluti!

    Michelangelo
    collega bevitore con licenza

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