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Due anni e mezzo di tour più di 40 mila spettatori emozioni incredibili.
135 VOLTE GRAZIE. E’ stato bello. Ma tanto. Ogni tanto, in base alle richieste, Nel cassetto non lo chiuderemo mai. |
2018
- 22 settembre 2018 – Treviso, Teatro Sant’Anna
- 21 settembre 2018 – Torreglia (Padova)
- 17 febbraio 2018 – Modena, Teatro Michelangelo
- 16 febbraio 2018 – Castellaneta (Taranto)
2017
- 21 settembre 2017 – Montegrotto Terme (Padova), La Fiera delle Parole
La rivoluzione di Giorgio Gaber
Sala Congressi Hotel Petrarca, ore 21 - 27 luglio 2017 – Brescia, Festa della Cgil
- 12 maggio 2017 – Gardone Val Trompia, Festival Oblomov
(versione ridotta: “Buttare lì qualcosa”) - 8 aprile 2017 – Bari, Teatro Palazzo
2016
- 19 novembre 2016 – Fiorenzuola D’Arda (Piacenza) – Inaugurazione Stagione 2016/17
- 15 marzo 2016 – Foggia, Teatro Giordano
2015
- 18 dicembre 2015 – Ragusa, Teatro Quasimodo – Serata d’inaugurazione
- 11 aprile 2015 – Pontedera (Pisa), Fondazione Piaggio
2014
- 21 dicembre 2014 – Cervinara (Avellino), Auditorium Antonio Zullo
- 7 dicembre 2014 – Silvano d’Orba (Alessandria), Teatro Comunale S.O.M.S.
- 25 luglio 2014 – Carrara, Piazza Alberica (Festival Gaber e Lunatica Festival)
- 19 luglio 2014 – Parma, Antico Monastero di San Giovanni (Festival della Parola)
- 14 luglio 2014 – Capannori (Lucca), Artè (Festival Gaber)
2013
- 19 dicembre 2013 – Mestre (Venezia), Teatro Corso
- 18 dicembre 2013 – Trieste, Politeama Rossetti
- 13 dicembre 2013 – Savona, Teatro Chiabrera
- 4 dicembre 2013 – Isernia, Auditorium (per studenti)
- 3 dicembre 2013 – Isernia, Auditorium
- 29 novembre 2013 – Como, Teatro Sociale
- 27 novembre 2013 – L’Aquila, Aula Magna del Dipartimento Scienze Umane dell’Università
- 24 novembre 2013 – Vigevano (Pavia), Teatro Cagnoni
- 23 novembre 2013 – Riccione (Rimini), Teatro Del Mare
- 18 novembre 2013 – Roma, Teatro Vittoria
- 16 novembre 2013 – Acqui Terme (Alessandria), Spazio Espositivo Movicentro
- 9 novembre 2013 – Sarnonico (Trento), Teatro Livio Corvi
- 8 novembre 2013 – Ala (Trento), Teatro Sartori
- 1 novembre 2013 – Umbertide (Perugia), Teatro Bruni
- 26 ottobre 2013 – Vezzano (Trento), Teatro Valle Dei Laghi
- 25 ottobre 2013 – Pegognaga (Mantova), Teatro Tenda
- 24 ottobre 2013 – Faenza (Ravenna), Teatro Ridotto Masini
- 24 ottobre 2013 – Faenza (Ravenna), Teatro Ridotto Masini (per studenti)
- 23 ottobre 2013 – Faenza (Ravenna), Teatro Ridotto Masini
- 23 ottobre 2013 – Faenza (Ravenna), Teatro Ridotto Masini (per studenti)
- 22 ottobre 2013 – Faenza (Ravenna), Teatro Ridotto Masini
- 19 ottobre 2013 – Bassano Del Grappa (Vicenza), Teatro Jacopo Da Ponte
- 12 ottobre 2013 – Fidenza (Parma), Teatro Magnani
- 12 ottobre 2013 – Fidenza (Parma), Teatro Magnani (per studenti)
- 4 ottobre 2013 – Pistoia, Teatro Bolognini
- 28 settembre 2013 – San Benedetto Del Tronto (Ascoli Piceno), Teatro Concordia
- 22 settembre 2013 – Reggello (Firenze), Cinema Teatro Excelsior
- 20 settembre 2013 – Mandello del Lario (Lecco), Teatro Comunale Fabrizio De André
- 25 agosto 2013 – Gressoney Saint Jean (AO), Piazza Umberto I
- 24 agosto 2013 – Carpineti (Reggio Emilia), Parco Matilde
- 3 agosto 2013 – Follonica (Grosseto), Teatro Le Ferriere
- 2 agosto 2013 – Pienza (Siena), Piazza Pio II
- 13 luglio 2013 – Seravezza (Lucca), Scuderie Granducali
- 6 luglio 2013 – Bolzano, Parco delle Semirurali
- 30 giugno 2013 – Lizzano in Belvedere (Bologna), Palazzetto dello Sport e della Cultura “Enzo Biagi”
- 29 giugno 2013 – Padova, Giardini dell’Arena Romana
- 27 giugno 2013 – Arezzo, Borsa Merci
- 22 giugno 2013 – Palestrina (Roma), Antro Delle Sorti
- 14 giugno 2013 – Buti (Pisa), Teatro Francesco Di Bartolo
- 9 giugno 2013 – Teglio Veneto (Venezia), Tensostruttura del Centro Mario Cicuto
- 7 giugno 2013 – Medicina (Bologna), Teatro Sala del Suffragio
- 25 maggio 2013 – Montesilvano (Pescara), Istituto I.T.C. Alessandrini
- 17 maggio 2013 – Vimercate (Monza Brianza), Centro Omnicomprensivo
- 11 maggio 2013 – Fabriano (Ancona), Festival Poiesis
- 9 maggio 2013 – Lumezzane (Brescia), Teatro Comunale Odeon
- 2 maggio 2013 – Piano di Sorrento (Napoli), Teatro delle Rose
- 27 aprile 2013 – Comunanza (Ascoli Piceno), Auditorium Adriano Luzi
- 24 aprile 2013 – Cisano Bergamasco (Bergamo), Auditorium Ca’ de Volpi
- 20 aprile 2013 – Mirandola (Modena), Auditorium Scuola Media Montanari
- 12 aprile 2013 – Firenze, Teatro Puccini
- 9 aprile 2013 – Legnano (Milano), Sala Ratti
- 6 aprile 2013 – Garlasco (Pavia), Teatro Martinetti
- 5 aprile 2013 – Udine, Teatro Palamostre
- 27 marzo 2013 – Genova, Teatro Stabile al Duse
- 26 marzo 2013 – Genova, Teatro Stabile al Duse
- 16 marzo 2013 – Vignola (Modena), Teatro Ermanno Fabbri
- 16 marzo 2013 – Vignola (Modena), Teatro Ermanno Fabbri (per studenti)
- 13 marzo 2013 – Milano, Piccolo Teatro Studio
- 28 febbraio 2013 – Rimini, Teatro Novelli
- 27 febbraio 2013 – Fabbrico (Reggio Emilia), Teatro Comune Pedrazzoli
- 22 febbraio 2013 – Brescia, Teatro Stabile
- 21 febbraio 2013 – Bollengo (Torino), Salone Comunale
- 15 febbraio 2013 – Castelfranco Emilia (Modena), Teatro Comunale Dada
- 4 febbraio 2013 – Bellinzona (Canton Ticino – Svizzera), Teatro Sociale
- 3 febbraio 2013 – Terranuova Bracciolini (Arezzo), Auditorium Le Fornaci
- 1 febbraio 2013 – Zoppola (Pordenone), Auditorium Comunale
- 25 gennaio 2013 – Reggio Emilia, Teatro Cavallerizza
- 24 gennaio 2013 – Alba (Cuneo), Teatro Sociale
- 20 gennaio 2013 – Torino, Circolo dei Lettori
- 18 gennaio 2013 – San Giovanni in Persiceto (Bologna), Teatro Comunale
- 18 gennaio 2013 – Cremona, I.T.I.S.
- 17 gennaio 2013 – Cremona, Teatro Ponchielli
- 16 gennaio 2013 – Nago-Torbole (Trento), Teatro Casa della Comunità
- 13 gennaio 2013 – Novafeltria, Teatro Sociale
- 11 gennaio 2013 – Colugna di Tavagnacco (Udine), Teatro Luigi Bon
- 10 gennaio 2013 – San Daniele del Friuli (Udine), Auditorium della Fratta
2012
- 28 dicembre 2012 – Camogli (Genova), Auditorium Cenobio dei Dogi
- 16 dicembre 2012 – Cinisello Balsamo (Milano), Centro Culturale Sandro Pertini
- 14 dicembre 2012 – Cagliari, Teatro Alkestis
- 1 dicembre 2012 – Maniago (Pordenone), Teatro Verdi
- 30 novembre 2012 – Latisana (Udine), Teatro Odeon
- 21 novembre 2012 – Napoli, Teatro Trianon
- 25 ottobre 2012 – Venezia, Teatro Goldoni
- 20 ottobre 2012 – Varese, Sala Montanari (Premio Chiara)
- 19 ottobre 2012 – Varedo (Monza Brianza), Teatro Ideal
- 17 ottobre 2012, Forlì – Teatro Fabbri (AlmaFest, Evento di benvenuto dedicato alle matricole)
- 21 settembre 2012 – Savigliano (Cuneo)
- 9 settembre 2012 – Mantova, Teatro Ariston
- 7 settembre 2012 – Marina di Pietrasanta (Lucca), Festa de Il Fatto Quotidiano La Versiliana 2012
- 31 agosto 2012 – Imperia (Porto Maurizio), Piazza Serra
- 28 agosto 2012 – Drò (Trento), VeDrò (Pillola di Gaber se fosse Gaber)
- 14 luglio 2012 – Civita Castellana (Viterbo), Civita Festival
- 11 luglio 2012 – Milano Bollate, Festival Villa Arconati
- 2 luglio 2012 – Viterbo, Caffeina Festival
- 23 giugno 2012 – Castelvetro di Modena, Villa Chiarli
- 21 giugno 2012 – Perugia, Cinema Zenith
- 10 giugno 2012 – Cuneo, Parco della Gioventù
- 27 aprile 2012 – Casalgrande (Reggio Emilia), Teatro Fabrizio De André
- 25 aprile 2012 – Arcore, Teatro Nuovo
- 21 aprile 2012 – Cison di Valmarano (Treviso), Teatro della Loggia
- 8 marzo 2012 – Monte San Savino (Arezzo), Teatro Verdi
- 6 marzo 2012 – Roma, The Place
- 1 marzo 2012 – San Marino, Teatro Titano
- 26 febbraio 2012 – Gorizia, Kulturni Dom
- 24 febbraioio 2012 – Spilimbergo (Pordenone), Teatro Miotto
- 18 febbraio 2012 – Iseo, Auditorium Antonietti
- 31 gennaio 2012 – Breganze (Vicenza), Cinema Verdi
- (22 gennaio 2012 – La7, Ma anche no, Lectio breve)
- 21 gennaio 2012 – Colleretto Giacosa, Teatro Giacosa
2011
- 22 dicembre 2011 – Palermo, Teatro Dante
- 17 dicembre 2011 – Montepulciano (Siena), Mattatoio 5
- 30 novembre 2011 – Arezzo, Sugar Reef
- 24 novembre 2011 – Rivoli (Torino), Maison Musique
- 22 novembre 2011 – Gallarate (Varese), Teatro delle Arti
- 19 novembre 2011 – Novara, Conservatorio G. Cantelli
- 18 novembre 2011 – Scarperia (Firenze), Teatro Garibaldi
- 15 ottobre 2011 – Seregno (Monza e Brianza), Teatro San Rocco
- 13 ottobre 2011 – Concorezzo (Monza e Brianza), Teatro San Luigi
- 2 settembre 2011 – Anghiari (Arezzo), Festival dell’Autobiografia
- 20 luglio 2011 – Prato, Rassegna Prato Estate 2011
- 2 giugno 2011 – Urbino, Festa della Felicità 2011
- 25 febbraio 2011 – Voghera (Pavia), Cinema Teatro Arlecchino
Per informazioni e contatti:
Fondazione Giorgio Gaber
Piazza Aspromonte, 26
20131 – Milano
02-29516310
335-5783203
Dalbon@giorgiogaber.it
simone@giorgiogaber.it
Ciao Andrea. Ti mando due righe per esprimere meglio quanto mi ha trasmesso lo spettacolo di ieri sera a Breganze.
Il grazie che ti ho espresso alla fine è stata la parola che meglio sintetizza quel che mi hai fatto provare. Di Gaber conoscevo poco o nulla, le “canzonette” nazional-popolari, qualche spezzone televisivo visto qua e la, una conoscenza mai approfondita. In maggior parte per colpa mia, ma dopo ieri sera ho capito anche per colpe altrui. Ieri sera un semi-profano come me è stato messo davanti al VERO Signor G., quello che ancora oggi nessuno o pochi divulgano, quello che, fortunatamente, nessuno saccheggia o usurpa, ma non tanto perchè sarebbe impossibile farlo, bensì, e questo è peggio, perchè il vero Gaber è scomodo. Anche il tuo è uno spettacolo – non spettacolo, ma una vera e propria lezione su Giorgio Gaber, una lezione che tiene lui stesso attraverso la tua voce. Superata la sfortuna iniziale ed una presentazione deprimente – fossi in te e la Fondazione Gaber chiederei di evitare presentazioni del genere, meglio una brochure consegnata all’ingresso, piuttosto di una lettura senza convinzione, senza dizione, e per giunta con storpiatura imbarazzante del cognome quale ciliegina- la lezione è stata esaltante. Anche chi ha una scarsa conoscienza di Gaber non corre il rischio di perdersi con te come nocchiero, vista la precisione temporale con la quale hai scandito il percorso artistico ed umano di Gaber. Personalmente mi ha impressionato la stupenda edizione di “Quando è moda è moda”, con quelle parole sempre più grandi quasi sbattute in faccia al pubblico, ed una parola su tutte, SOLO, che mi ha fatto venire i brividi. Il coraggio di essere solo, con le proprie idee, contro ogni conformismo, ogni piaggeria, adulazione, contro il politically correct. Quella parola, questa lezione, mi hanno fatto capire ancor meglio Andrea Scanzi. Il tuo essere veramente gaberiano, quel tuo gusto per lo “scorticare” (cit.), quel tuo cosciente rischio di essere solo sia quando parli di tennis, sia quando parli di politica od altro. Quel tuo essere gaberiano che si percepisce a pelle durante la lezione, i sospiri, il pathos che fai percepire al pubblico mentre ti fai tramite e testimone di questo gigante del teatro italiano. Grazie anche per questo, Andrea. La speranza è di riuscire a portarti a Verona. In ogni caso al grazie si accompagnano la stima e la sincera amicizia. In bocca al lupo a partire dalla data di domani e per tutte le prossime, si spera numerose, che verranno. Te lo meriti tu, lo merita la fondazione Gaber. (Nicola)
Mi soffermo un momentino, dopo aver assaporato quell’atmosfera che solo Gaber era capace di infondere e che ora è riemersa grazie ad un Andrea Scanzi a dir poco eccellente :
SERATA FANTASTICA ! Anzi N-O-T-E-V-O-L-E !
Grazie sincere ad Andrea Scanzi e alla Fondazione per questa bellissimo regalo che ci avete donato ieri sera a Breganze.
Ciao
Fabrizio
Un altro centro di Andrea Scanzi!
Il messaggio di Gaber, un trasversale dei “nani settanta” (dentro il noto anagramma leggasi “anni settanta”) andava raccolto. Giorgio Gaber: l’ultimo futurista (né fascista né comunista). Oggi c’è prova di raccoglierlo da sotto la polvere ideologica stratificata sul suo essere soltanto “artista”. Foscoliano.
Viva lo “spirto guerrier” che ruggiva nei versi di Ugo, che ha cantato sulle note di Giorgio e che auspico fiammeggi sempre attraverso chi lo sappia esprimere. Già, fiammeggi, per fare sempre cenere di ideologie, di sovrastrutture, e affermi all’infinito il mito prometeico di rubare agli dei per affermare: “Ma io ci sono!”
Se avessi (o avrò?) un teatro proporrei con convinzione “Andrea Scanzi che celebra Giorgio Gaber”.
Grazie per la bellissima “lectio”, Andrea!
Sei stato bravissimo! Devo organizzare il tuo spettacolo a Cuneo.
emozionante lectio su Gaber. Per fortuna ci sono ancora giornalisti così (Grande @AndreaScanzi ) http://youtu.be/-d28bqkgyZE via @youtube
Ho seguito la trasmissione su La7…Complimenti!Attendevo la fine dell’intervista di P.Angela,curiosa di sentirti…beh continuero’ a farlo!
Bella la tua piece su Gaber non ti immaginavo anche attore. Spero di poter assistere allo spettacolo completo.
Complimenti per l’intervento di domenica a MAN su La7!
Molto bella la parte finale della lectio di Andrea Scanzi. E’ un onore averlo come amico su FB
Vidi “Gaber se fosse Gaber” qualche mese fa ad arezzo. Da accapponare la pelle. Bravissimo Scanzi 🙂
Bravo Andrea, complimenti. Vedere in televisione, di domenica pomeriggio, dieci minuti di monologo su Gaber, fa sperare veramente nella fine di qualcosa. Complimenti anche alla trasmissione che ha avcuto il coraggio di volare alto.
ottima davvero … grazie a you tube che conserva .. ^_^
buona sera … complimenti per ieri in studio, ho sofferto io per te!
una lectio come questa tutti i giorni e mi fate la persona più felice del mondo. Ne farai un libro, Andrea?
Bello, vero , commovente
un grande che parla di grandi…. grazie
grande!!!
Nonostante conosca piuttosto bene Gaber e segua i tuoi scritti, vedendoti in questo stralcio ho capito quanto profondamente vi leghi il sentire comune. Buttare lì qualcosa.
Mai sentita una desrizione migliore, più veritiera, appassionata e vibrante del Grande Gaber. Eredità materna come De Andrè e come te tra l’altro! 😉 Complimenti davvero.
Complimenti !!! Ora più che mai spero di riuscire a vedere tutto lo spettacolo
Se venissi dalle mie parti chiederei un giorno di permesso per vedere il tuo spettacolo!
che dire? fantastico! il tuo talento pervade tutto quello che fai, perchè sei vero
Ti ho seguito ieri in diretta, sono rientrata a casa apposta, è valsa la pena aspettare la Tua lectio, poichè non sapevo ora del passaggio. Bravo. Convincente. Convinto. La coerenza fra agito e pensato era palpabile. Ora ti rivedo. Ciao e un grazie al tuo ospite Mr. Piroso che ci ha fatto un tal bel regalo. Daniela Pilla
Dovresti proporre a La7 una versione integrale.
Sei un ottimo affabulatore, per certi versi ricordi il grande Marco Paolini, stessa bravura. Complimenti.
hai dei tempi teatrali perfetti, Andrea.
E’ stato bello vederti Andrea, magnifico, con un pizzico d’orgoglio aretino (si può?) 😉
Grazie Andrea, un grande pezzo di tv. non vedo l’ora di vederti a teatro
Grazie per avermi aiutato a far conoscere, a mio figlio, G.Gaber.
Sono così felice di averti nella nostra stagione (e mi sento molto orgogliosa)!!
molto bello. spero, un giorno o l’altro, di riuscire finalmente a vedere lo spettacolo
Bravo è stato molto emozionante, ora questo Spettacolo urge vederlo a teatro 🙂
complimenti per oggi!
sei proprio bravo. Grande comunicatore di contenuti e di forma. Sia in TV, sia sulla carta.
Mi sono perso un quarto d’ora della mia Udinese, compreso il supergol di Di Natale, per vederti. Devo dire che ne è valsa la pena.
COMPLIMENTI. Gaber oggi è tornato in tivù con te! E lo ha fatto (lo hai fatto) nel MIGLIORE dei modi.
grazie andrea qualcosa di gurdabile la domenica pomeriggio finalmente
Complimenti
Grazie a te per questo esempio di spettacolo di contenuto e piacevole intrattenimento 🙂 Complimenti ….
Non era facile trasmettere passione ed emozione in così poco tempo e in un contesto simile… Ma l’hai fatto, motivo per cui siamo noi a ringraziare te
Visto in diretta da NY. Grande
…complimenti per la chiarezza ,il rigore e l’alta fedeltà della descrizione
Penso che siano ancora molte le persone che hanno voglia di seguire i tuoi sagaci interventi. Ad ogni modo volevo unirmi al coro degli apprezzamenti per la performance di oggi, soprattutto è bello sentire qualcuno che conosce bene l’opera di Giorgio Gaber e lo ha amato (e lo ama) così come accade a me. A volte mi sembra di far parte di un club privato: sono ancora troppo pochi coloro che hanno avuto la fortuna e il previlegio di conoscere il Teatro Canzone. Le opere di Gaber-Luporini, così come quelle di De Andrè, dovrebbero essere perlomeno affrontate nelle scuole. Per me è stata come un’illuminazione! Il mio lavoretto di maschera teatrale durante l’Università mi ha permesso di conoscere questo grande artista che, da quel momento, non ho più lasciato, conservando gelosamente la sua dedica sul libro dello spettacolo “E pensare che c’era il pensiero” come una reliquia e ricordando con tanta nostalgia tutte le volte che, passando davanti al Regina Margherita sul Viale a mare di Viareggio, lo trovavo lì, a chiaccherare con i suoi amici versiliesi. Per non parlare del regalo più gradito che mi è stato fatto da mio padre: la collezione completa dei CD degli spettacoli, compresi gli inizi degli anni 60! Quante volte mi chiedo cosa avrebbero detto “loro” (il Signor G. e Faber) di quanto accade oggi…E poi penso che la risposta è GIA’ lì, nei loro testi, che sono sempre attuali, profetici, avanti troppo avanti. Abbiamo un altro punto in comune: Siena, ma non so se questo sia un bene oppure no…Tu hai studiato lì, io mi ci sono trasferita per lavorare all’ Università, che mai come adesso versa in difficili condizioni. Complimenti anche per i tuoi articoli e … per le domande (sempre un po’ impertinenti e mai compiacenti) fatte durante le puntate della trasmissione. Con simpatia, Anna.
non avevo mai visto una persona che esprimesse così bene i pensieri di una grande persona come Gaber,devo dire che sono rimasta scioccata dal modo in cui parlavi ,mi sono davvero emozionata grazie.
Grande performance su La7! Non sapevo (gnùrant!) della tua vena teatrale abituato (beata ignoranza) a leggerti solo sul Fatto
Ho seguito il tuo intervento a “ma anche no”…complimenti…c vorrebbero + persone cm te in qst televisione spazzatura….
Peccato che sia finito maancheno. Bellissimo il Gaber di oggi.
visto, bravo. La cosa più bella è che Giorgio si fa capire da tutte le persone intelligenti e sensibili, di tutte le generazioni. Hai capito il suo punto centrale che era ‘buttare lì qualcosa e andare via’, come artista sicuramente, ma faceva parte anche di un sentire generale allora. Solo una cosa, sicuramente non può essere etichettato come ‘di sinistra’, perché ne aveva per tutti e soprattutto per noi, ma la sua sensibilità era la nostra, e le sue critiche spesso erano condivise da chi criticava, rappresentava una sorta di ‘autocoscienza collettiva’. Complimenti.
Scanzi, mi ha emozionato. 🙂