Le promesse di Renzi, dal Ponte sullo Stretto all’abolizione della morte

renzi1La promessa del Ponte sullo Stretto è solo la prima di una lunga serie di mosse, studiate per far vincere il sì dai guru della comunicazione Jim Messina (già sicario di Cameron) e Jim Massew (noto motivatore creato da Maccio Capatonda). Da qui al 4 dicembre, in un esaltante crescendo, Renzi vi prometterà quanto segue.
Varo del Gelmini’s Tunnel. Se voterete sì, Renzi si impegnerà personalmente a creare quel tunnel dal Gran Sasso al Cern di Ginevra che la troppo umile Ministro Mary Star Gelmini si era solo limitata a sognare. Tale tunnel, realizzato in titanio, sarà lungo 900 chilometri. L’opera, di per sé monumentale, verrà eseguita personalmente da Cantone e creerà 370mila nuovi posti di lavoro.
Abolizione della forfora. Basterà un “sì” il 4 dicembre e la forfora verrà alfine estirpata. Se poi degli avamposti di dermatite seborroica dovessero odiosamente sopravvivere alla vittoria del sì, e dunque al trionfo della democrazia, per ucciderli sarà sufficiente leggergli il nuovo articolo 70 in tutto il suo chilometrico splendore. A quel punto la forfora si suiciderà da sola.
Cena a lume di candela con Filippo Sensi. Renzi è stato a lungo dubbioso in merito a tale promessa, e in effetti il di cui sopra Sensi non è esattamente quel figaccione che ci si aspetti. Anche Jim Messina non era troppo convinto. Quando però gli hanno detto che la promessa alternativa era un cappuccino con Orfini appena sveglio, Messina si è convinto. Italiane tutte: votate “sì”. Sensi vi aspetta. E forse anche Orfini.
Scudetto alla Fiorentina. Renzi ha promesso a tutti i suoi concittadini lo scudetto che manca a Firenze da quasi cinquant’anni. Certo, una tale promessa potrebbe indispettire i tifosi di tutte le altre squadre, provocando con ciò un’erosione dei consensi. A ciò si ovvierà promettendo lo scudetto a tutte le città visitate da Renzi, comprese Casalbuttano (“Vi meritate la Champions”, ha già detto Matteo ai casalbuttanesi) e Ortignano Raggiolo. A fine campionato qualcuno resterà scontento e scoprirà il bluff, ma tanto saremo a giugno e avremo già votato da un pezzo. Quindi stica.
renzi2Eataly Sun. Se vincerà il sì, Renzi permetterà agli italiani di toccare con le loro manine il Sole. Per far ciò, lo farà smontare dalla Galassia tramite una spedizione spaziale guidata da AstroSamantha, che provvederà poi a riporre il Sole in una teca di ghisa gentilmente fornita da Oscar Farinetti. A quel punto, per toccare il Sole, basterà andare da Eataly e, già che ci siete, ordinare una Pizza Margherita Boschi con lievito madre e farina di kamut.
Iscrizione gratuita a FacePicierno. Con la vittoria del sì, Renzi potrà coronare uno dei sogni a cui maggiormente tiene: varare un social network tutto suo. Per questo, ieri, ha detto: “Grazie al sì sarò il vostro nuovo Zuckerberg”. Il nuovo social network, studiato da Andrea Romano, si chiamerà FacePicierno perché tutti gli avatar degli utenti dovranno ritrarre per legge un primo piano della nota europarlamentare campana. FacePicierno sarà caratterizzato da una grafica sobria, una chat privata con Gozi e una voce guida doppiata da Laura Boldrini.
Menu Rondolino. Chi voterà potrà gustarsi gratis, nel ristorante che preferisce, un Menu Rondolino. Il menu prevede, tra gli altri, Bave alla Meli, Abbacchio alla Carbone, Peposo di Lavia e Mascarpone con scaglie di Nardella Glassato.
Voodoo Mania. Chi voterà “sì” avrà anche in regalo una bambolina voodoo della Gufi Collections, che ritrae i peggiori professoroni del paese. Potrete scegliere tra Zagrebelsky Il Vile, Picchia Travaglio, Criminal Gomez, Lo Zozzo D’Alema, Skanzi Suka, Il Poro Civati e mille altri. Gli spilloni per trafiggere le bambole sono stati disegnati personalmente da Marchionne.
Pena di morte alla morte. Con la vittoria del sì, Renzi ha solennemente promesso che abolirà la morte. Dal 5 dicembre morire sarà vietato. Qualora poi la morte non fosse d’accordo, sarà condannata essa stessa a morte. (Il Fatto Quotidiano, 29 settembre 2016)

3 Comments

  1. renzi un mistificatore seriale della realtà, per supportare le sue balle galattiche ha ridotto le reti RAI a megafono delle sue baggianate da saltimbanco.

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