Elogio breve del dubbio

gaberIeri sera, a Servizio Pubblico, Sallusti ha detto a Travaglio: Vorrei che tu dicessi ‘De Magistris dimettiti'”. E Travaglio: “É già in pagina”. Lungi dallo stupirmi, l’ho trovato un momento emblematico del paese Italia: un paese di tifosi. Perché, oggi, Travaglio non dovrebbe dire e scrivere (a torto o a ragione) che De Magistris deve dimettersi? La risposta di Sallusti, ma pure degli integralisti renziani e grillini, è semplice: “Perché ha creduto in De Magistris”. Dunque, secondo Sallusti, Travaglio dovrebbe difenderlo a prescindere. Ecco: è la cosa che intellettualmente mi mette più tristezza. Quella che più avverto distante. Uno dei tanti aspetti che mi piacciono del “Fatto Quotidiano“, che è poi anche uno di quelli che più mi piacevano di Pasolini e di Gaber, è quello di non avere chiese. Non fare sconti, non essere mai tifosi. Per Sallusti è ovvio difendere sempre Berlusconi, anche e soprattutto quando è indifendibile. E così, per gli ultrà renziani. E così per quelli grillini. Come se parlassimo non di politica e di idee, ma di squadre di calcio (a margine: io non riesco a essere veramente fazioso neanche nel calcio). Chiedo scusa, ma se è questo l’approccio che cercate, avete sbagliato giornale e giornalista. Il fatto – per esempio – che mi senta vicino a molte battaglie dei 5 Stelle non significa che mi piaccia tutto dei 5 Stelle. E se qualche (molti) talebano si arrabbia, pazienza. Ciò che rende libero un uomo è proprio il mettersi costantemente in discussione e non rinunciare mai al dubbio. Io forse spaccherò troppo il capello in quattro, ma in giro vedo sin troppe persone che “si divoran tutto senza protestare/ gli si potrebbe dare in premio/ un bel barattolo di merda/ per duemila lire” (cit).

8 Comments

  1. SI DE MAGISTRIS DEVE DIMETTERSI MA DOPO TUTTI GLI ALTRI SE MATTEO TRATTA CON UN PREGIUDICATO CONDANNATO DIMMI TU DOPO QUANTE PERSONE SI ARRIVA A DE MAGISTRIS 🙂 A PROPOSITO A CHE PUNTO STANNO TUTTE LE PERSONE INDAGATE DELLE VARIE PROVINCE, REGIONI COMUNI DI MEZZA ITALIA ? VI RINGRAZIO SE MI TENETE INFORMATO PACE A TUTTY <3

  2. Sì certo, il beneficio del dubbio. Infatti Travaglio ha scritto: “E’ innocente ma deve dimettersi”. Proprio un bel dubbio, ha fatto da giudice e ha già scritto la sentenza fino al terzo grado. “Ma mi facci il piacere!” (cit.)

  3. E’ vero, spesso tendiamo ad interpretare i nostri giornalisti di riferimento in senso esclusivamente politico e per questo ci sforziamo di portarli in ogni modo dalla nostra parte (che è sempre immancabilmente e insindacabilmente giusta ˆ–ˆ).
    Dovete perdonarci. E’ un approccio dettato dall’abbondanza di stima.

  4. Non mi meraviglia l’uscita di Di Maio e nemmeno quella di Fico: De Magistris è un convinto europeista ed invece il 5 Stelle della ditta “Grillo-Casaleggio”, con la sua geo-politica dibattistiana apparentemente fantasiosa, è un movimento, ormai tutto “sgamato”, di anti-europeismo albionico. Si aggiunga a questo, il solletico, legittimo, dei pentastellati di tentare la conquista di Napoli e rilanciare così un movimento asfittico, per le diffuse cialtronerie interne e perché privo di un reale progetto di trasformazione del sistema (è di fatto una “neo-IDV” piuttosto inerte verso il proibizionismo e di nessun disturbo verso le burocrazie e le sindacato-crazie). Dal 5 Stelle sono “uscito” due volte e la seconda, dato il suo conclamato anti-europeismo, è definitiva e tuttavia ho difeso le ragioni dei Portavoce pentastellati tutte le volte che venivano ingiustamente attaccati. Ora una sola cosa mi sento di dire, data la qualità degli eventi: Giù le mani da De Magistris!

  5. Condivido il tuo pensiero, ritengo che Di Maio a proposito di De Magistris ha assunto un atteggiamento maramaldesco. Capisco che la prospettiva di poter trarre un vantaggio dalle probabili future elezioni a Napoli, possa aver indotto Di Maio che ritengo una persona intelligente ed equilibrata, ad esagerare nei giudizi. Io ho sempre condiviso l’azione di De Magistris come magistrato, magari ce ne fossero tanti come lui. Purtroppo come altri servitori dello Stato si è illuso di poter avere le spalle coperte dalle Istituzioni. Nel suo caso, per sua fortuna, non si è arrivati alle estreme conseguenze, tuttavia ha dovuto soccombere difronte ad un coacervo di Poteri.

  6. Sono una persona che all’eta’ di 71 anni non ha piu’ tanta fiducia nell’essere umano, l’esperienza di molti anni di vita vissuta ed aver perso l’ingenuita’ giovanile e speranzosa mi viene un senso di scoramento che pero’ quando Ti leggo o ti ascolto in tv sento un sollivo che mi conforta del fatto che qualcuno in giro inteligente c’e’. Lostesso vale per Travaglio. Vi ringrazio di esistere perche’ siete utili all’umanita’ riuscite ad aprire la testa delle persone anche se i piu’ nascono senza testa o l’hanno piena di votame. Vi ringrazio,continuate cosi’.Un abbraccio affettuoso. Vasco

  7. … mi viene in mente un tale René Descartes (quello degli assi cartesiani): «cogito ergo sum», “penso quindi sono”, ma anche “sono perché penso”; ecco, il problema è proprio questo, non piace, addirittura si rifiuta di “essere”: un altro filosofo (Fromm) ha intitolato la sua opera più famosa «Essere o avere», il nostro mondo, la nostra (in)cultura attuale pensa solo allo “avere”, diventando così letteralmente schiavi di quello che abbiamo, guarda caso …

    … condivido sul social con lo stesso commento ..

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