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Bollicine di Brunello: si può?

sabato, Luglio 28th, 2012

Il dibattito è quantomai aperto: si possono fare grandi Metodo Classico da vitigni rossi, eccezion fatta – va da sé – per Pinot Noir e Pinot Meunier? A tale domanda potrei facilmente rispondere di “no”, facendo leva sulla mia dittatura del gusto, che è peraltro sempre più bianchista e ai Blanc de Noirs preferisce quasi sempre i Blanc de Blancs. Cioè Chardonnay in purezza, casomai con piccole aggiunte di Pinot Bianco in Italia.
Qualche settimana fa ho bevuto uno spumante fatto principalmente da Sangiovese Grosso, il clone tipicamente ilcinese (ho scritto questo post solo per poter usare la parola “ilcinese”, il cui significato è conosciuto sì e no da 7 persone. Me escluso).
Ho bevuto, negli anni, spumanti di Nebbiolo in Purezza (Erpacrife). Aglianico (Paternoster). E Sangiovese aretino (Baracchi Il Falconiere). Il Brunello mi mancava.
L’azienda è Il Poggiolo di Montalcino, attiva dal 1971 e fondata da Rodolfo Cosimi. E’ scomparso prematuramente nel 1989. Da allora il titolare è il figlio. Accanto a una produzione classica per Montalcino – Brunello, Rosso, Riserva, Grappa, Brandy – c’è anche lo spumante. Prima annata, almeno credo, 2010. Nome: Le mie Bollicine. Prezzo nel sito ufficiale, 12 euro.
Non è un Sangiovese in purezza, aiutato da una percentuale non specificata di Pinot Nero. E non è neanche un Metodo Classico, bensì uno Charmat lungo. Da una parte Le mie Bollicine – con la “B” maiuscola – si vanta di essere “il primo spumante fatto a Montalcino con l’uva con cui si fa il Brunello“, dall’altra  si affida alla rifermentazione lunga in autoclave e rinuncia al monovitigno. Di fatto sminuendosi in partenza.
L’ho trovato nella carta dei vini di un ambizioso ristorante aretino, Le Rotte Ghiotte, meritevole e assai lodato su TripAdvisor.
Com’è questo Le mie Bollicine? Coraggioso, ma non risolto. La sensazione che dà è quella di un vino con molte anime però confuse, una progressione “disarticolata” (al naso e in bocca) e un equilibrio faticosissimo.
Non è cattivo, tutt’altro. E ha un prezzo giusto, da Charmat lungo e non da Metodo Classico. Se però voglio spendere più o meno 20 euro al ristorante in una bollicina, conosco scelte più appaganti. Lo consiglio a chi è curioso e a chi ama le degustazioni didattiche. Fatevi un’idea e ditemi che ne pensate.