Champagne Jacquesson

L’altro giorno ho aperto un Jacquesson Brut Grand Cru Récolte 2000.
Un vino importante. Era l’ultimo rimasto del mio ordine alla Casa del Parmigiano di Erasmo Gastaldello. Prezzo 99 euro (uh). Ed è uno dei meno cari dell’azienda.
Parlo di uno dei Champagne più lodati, una delle Maison più trasversalmente elogiate. Un millesimato 2000. Avize Grand Cru. Nel cuore della Costa dei Bianchi.
Chardonnay in purezza. Blanc des Blancs. I miei Champagne preferiti (lo so che adesso mi dite che ho gusti-fighetta, ma è solo perché siete dei vinoveristi comunisti e sovversivi che guardano Report e ce l’hanno con le guide di settore).
La domanda è sempre la stessa: vale l’esoso prezzo del biglietto? Ah, saperlo. Per molti un vino che costa 100 euro è immorale a prescindere, e non è poi affermazione così eretica.
Posso dire che la bottiglia mi ha convinto, ma che non giurerei fosse così superiore a Champagne analoghi e molto meno cari, tipo – per dire – Philipponnat, Larmandier Bernier e Bonnet Gilmert.
Perfetto all’esame visivo, bollicine fini e numerose. Persistenti. Giallo paglierino brillante con venature dorate.
Naso complesso, lievito e fiori bianchi, frutta bianca (cedro, a conferma di un’acidità ancora intatta). La nocciolina c’è (è un bene?), il burro d’arachidi no (fiuuuu: lo sciroppo di dosaggio – 3.5 grammi/litro- non è invasivo).
Al gusto è fresco e sapido, giusta morbidezza, bollicine non aggressive. Lungo, non lunghissimo. Forse gli manca la progressione decisiva. Nel corso della cena non mostra grandi evoluzioni, rimanendo un po’ lì. E’ possibile che la bottiglia fosse un po’ stanca, essendo stata sboccata nel quarto trimestre del 2007 (una regola Ais dice che Champagne e Metodo Classico andrebbero bevuti entro un anno dalla sboccatura).
Sintetizzando: un grande Champagne, non il migliore che ho bevuto.

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8 Responses to “Champagne Jacquesson”

  1. Marco ha detto:

    bel produttore, buoni champagne anche se il rapporto qualità/prezzo non è dei migliori.

  2. Angelo Stefini ha detto:

    E’ quella nocciolina che non dovrebbe esserci!

  3. Andrea Scanzi ha detto:

    Infatti mi chiedevo anch’io quanto fosse un bene sentirci la nocciolina. Uno Champagne dritto, non “drittissimo” come vorrei io i Blanc des Blancs. Ma buono, eh. Per carità.

  4. Stefano rossi ha detto:

    Bevo sempre e comunque Philipmonnat
    Grand Blanc 2000

  5. Stefano Rossi ha detto:

    Oggi mi sono bevuto. Laval brut nature con
    mortadella Pasquini di bologna la numero 1.
    Laval e’ strepitoso

  6. Andrea Scanzi ha detto:

    Vedo che si tratta male, Stefano Rossi.
    Anch’io a Jacquesson ho preferito Philipponnat.

  7. gianpaolo ha detto:

    Facile sapere se vale il prezzo, basta domandarsi: la ricomprerei?

  8. antonio ha detto:

    Due settimane fa ad una degustazione ho bevuto 4 vini di Jacquesson tra cui anche questo Blanc de blancs 2000 e devo dire gran bel prodotto, ma non lo comprerei a quel prezzo.Piuttosto le cuvée 732 e 733 hanno un prezzo più basso e non sono da meno come gusto anche se leggermente più freschi e meno intensi.
    Ieri invece ho bevuto a casa un piccolo vigneron della Champagne che mi ha lasciato di stucco in quanto a bevibilità:
    Blanc de noirs brut di MARGUET Père & Fils da Pinot Noir 70% e Pinot Meunier 30% costo circa 40€ se lo trovate non fatevelo scappare!!

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