Valtellina Superiore Valgella Riserva 1999 – Balgera

Nei giorni scorsi sono stato in Friuli, per Gaber se fosse Gaber. E’ stata anche l’occasione per un pranzo con Josko Gravner: esperienza meravigliosa, come sempre del resto.
Ho scovato alcuni luoghi che vi segnalo. A San Daniele del Friuli: il ristorante Al Portonat e le enoteche La trappola e Il Michelaccio. Splendida, poi, la boutique alimentare di Aldo Garlatti, anch’essa in pieno centro, dove ho fatto scorta di grappa Domenis (la Storica Nera classica e la Storica Dieci Riserva). Delizioso anche Il cenacolo dei teatranti a Colugna di Tavagnacco, sempre in provincia di Udine.
Fatta questa promessa, piacevolmente doverosa, torno a recensire qualche vino. Ne ho un po’ in giacenza, avrò modo di parlarne nei prossimi giorni. Oggi vi segnalo questo Valtellina Superiore, sottozona Valgella. Riserva 1999, distribuito da Les Cave de Pyrene. Azienda Balgera, attiva dal 1885, Chiuro (Sondrio). Tredici gradi alcolici. In enoteca sui 20 euro, forse qualcosa meno.
E’ una Chiavennasca (in purezza) come deve essere. Schietta, di acidità prorompente, con una struttura inferiore (per quanto notevole) al Nebbiolo della zona di Monforte o Barolo. Colpisce per nitidezza dei tannini e spinta acida. E’ ovviamente un rosso impegnativo per chi come me non mangia carne, ma l’ho bevuto con piacere.
Naso un po’ chiuso, ma gradevole. Discreta progressione. Jacopo Cossater ha trovato l’annata 2001 un po’ scombinata; a me la 1999 è parsa tutt’altro che facile ma – per così dire – felicemente ruspante. Con un suo equilibrio finale, benché assai personale.
Vino non per tutti. Che divide. Consiglio, soprattutto a chi ama i vini di Ar.Pe.Pe, il top della Valtellina enoica.

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