Sarfati Bar a vin

Uno dei siti che consulto di più, da quando passo molto tempo a milano, è “Enoteche a Milano“.
Qualche sera fa ho provato Sarfati Bar a vin, una piccola enoteca specializzata in vini naturali.
Si trova(va) davanti alla fermata metro Moscova. Una piccola dépendance della libreria Utopia. Lo spazio è (era) minimo, c’è (era) soltanto un tavolo e di fatto la cucina non esiste(va).
Si andava da Sarfati se si amavano i vini naturali, se si voleva spendere poco (un bicchiere costa in media 3.5-4 euro) e se piaceva la commistionevino/letteratura.
Mi sono trovato molto bene.
La clientela era abituale. All’entrata incontravi avventori fissi, magari sommelier Ais, che confermavano come l’Associazione Italiana Sommeliers – quantomeno la delegazione di Milano – fosse sempre più ricettiva nei confronti dei vini veri. Buona notizia.
La carta dei vini, più o meno una ventina in lista, cambia(va) continuamente. Quella che ho provato io la vedete nella foto. Con Perfect39 abbiamo degustato 7 tipologie. La mattina dopo, a conferma della digeribilità suprema di certi vini, nessun postumo.
Ecco le mie valutazioni.
Trebbiano dell’Emila frizzante 2010 – Camillo Donati. Non appartengo ai pasionari di Donati e mi infastidiscono – non poco – i vinoveristi che sostengono che Donati sia l’unico a saper fare i frizzanti emiliani. E’ una sciocchezza, sia perché ne esistono molti altri (naturali e non naturali) sia perché ogni tanto Donati sbaglia proprio bottiglia. Senz’altro è un produttore che stimo. E quel Trebbiano lì era piacevolissimo. Da berne un secchio (cit).
Pétillant Naturel “Bulle” – Hervè Villemade. Loira, appellation Cheverny.  Menu pineau, Pinot d’aunis come vitigni. Esile. Senza infamia e senza lode.
Marche Bianco Igt Terre Silvate 2011 – La Distesa. E’ sempre stato, e rimane, uno dei miei Verdicchio (vitigno tanto bello quanto sottovalutato) preferiti.
Campania Igt Bianco “Paski” 2010 – Cantina Giardino. Stimo molto l’azienda e la Coda di Volpe è un vitigno che mi diverte provare. Consigliabile.
Albarola dei Colli di Luni 2011 – Santa Caterina. Solita valutazione “positiva ma non estatica” per Santa Caterina. Ho sempre la sensazione che gli manchi qualcosa per raggiungere non tanto l’eccellenza, ma il vino emozionale che loro (credo) inseguono.
Lambrusco dell’Emilia Frizzante 2010 – Camillo Donati. Idem come sopra: quando Donati (spesso) indovina la bottiglia, è un bel bere. Semplice, piacevole, quotidiano.
Nebbiolo 2010 – Carussin. Delizioso. Semplicemente delizioso.

P.S. A conferma che siamo nati per soffrire, poco dopo avere scritto questo post ho saputo che Sarfati Bar a vin sta per chiudere.

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9 Responses to “Sarfati Bar a vin”

  1. Antonella ha detto:

    Sto leggendo il tuo libro “Elogio dell’invecchiamento”; ero poco interessata al vino, ma ora sto scoprendo un mondo complesso ed affascinante che mi attrae…grazie. Unico appunto a pag 159 salsa bolzanina, non bolzanese….Sono di Bolzano, te ne prepareò e porterò un vasetto quando verrò allo spettacolo su Gaber a Cremona!

  2. V. ha detto:

    Piccolo, grazioso, familiare. Bello bere ottimi vini circondati dai libri.

  3. Max Cochetti ha detto:

    Grazie Andrea per la citazione 🙂
    E difficile non essere d’accordo su Sarfati Bar a Vin, un posto unico, in pieno centro, ma lontano chilometri dalla moda milanese del vino.

  4. Marco ha detto:

    Da provare quando ce l’hanno la Barbera di G. Canonica ed eventualmente pure il suo barolo.

  5. Riki ha detto:

    Ciao Andrea!

    Da avventore fisso non posso che confermare gli elogi per questo posto meraviglioso!
    Un luogo in cui degusti vini veri ed incontri persone vere. Pensa che, se sei fortunato, ti può anche capitare di vedere entrare dalla porta il tuo scrittore preferito 🙂
    Che cosa vuoi di più dalla vita? Un Pierre Frick!

    Ciao e a presto!

  6. Max Cochetti ha detto:

    Purtroppo ho appena saputo che Sarfati bar a vin chiude… 🙁

  7. Massimiliano ha detto:

    Ciao Andrea,
    che dire…la fortuna di conoscere un locale a misura di persona, un ambiente piccolo ma che è il locale in più di casa tua, dove chi entra ha negli occhi la gioia di condividere un calice di vino vero.
    E’ stato un piacere incontrarti e potere insieme a Riccardo scambiare 2 chiacchiere con te.
    Alla prossima!
    Salute!

  8. MonOncleDeGeorgie ha detto:

    Difficile che ci tornerai a bere Scanzi…ha appena chiuso!

  9. donatella canali ha detto:

    Gentile Andrea, il mio è un invito per Vini di Vignaioli, in programma a Fornovo Taro (Parma) il 4 e 5 novembre. Saranno presenti un centinaio di vignaioli tra italiani e francesi,
    il luogo è ‘spartano’ ma caldo e famigliare. Può rimanere anche a pranzo e/o cena: prapara tutto un gruppo di amici, mischiando sapori francesi e parmigiani. Lunedì 5 c’èuna tavola rotonda sul concetto di ‘naturale’. Ci farebbe piacere se fosse nostro ospite. Le segnalo il link per conoscere i vignaioli presenti. http://www.vinidivignaioli.com/it/partecipanti/elenco-dei-partecipanti
    Complimenti e saluti
    Donatella

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