Zidarich – Vitovska Collection 2006

La mia passione per i bianchi macerativi è nota, almeno per chi mi legge da un po’. Soprattutto quelli che provengono da zone in cui il bianco macerato con le bucce (che segue cioè la vinificazione tipica dei rossi), affonda nella tradizione. E non nella moda.
Ovviamente adoro in maniera particolare i macerativi – o se preferite orange wines – del goriziano e del Carso. Ribolla Gialla e Vitovska su tutti.
Quest’ultimo vitigno, ritenuto fino a qualche anno fa minore, è stato rilanciato meritoriamente da (almeno) due produttori naturalisti: Vodopivec e Zidarich. Mi piacciono molto entrambi.
Ho bevuto più spesso Zidarich di Vodopivec. Non per scelta, ma perché mi sono imbattuto più spesso nel primo. Di Zidarich conosco bene anche il Prulke, blend con Vitovska, Malvasia e Sauvignon. La Vitovska in purezza, il suo vino migliore, si trova attorno ai 30-35 euro al ristorante (18 in cantina). Macerazione evidente ma non esagerata, due anni in botti grandi e messa in commercio. Terreno calcareo (terra rossa carsica). Vigne dai 6 ai 30 anni circa di età.
La caratteristica principale della Vitovska è la spiccata mineralità, che dà vita a vini quasi salati. Non è mai troppo alcolica e ha una buona acidità. I profumi sono quelli della frutta gialla un po’ cotta, dalla pera alla pesca, e poi la “famosa” pietra focaia, che torna – netta – per retrogusto (o “aroma di bocca”). Le bottiglie prodotte ogni anno, di Vitovska base, sono circa 10mila.
Ho fatto questa lunga premessa perché, un anno fa, un amico e lettore – Luca Lopardo – mi ha regalato per volere di Benjamin Zidarich una Vitovska in purezza particolare. Collection 2006. E’ il prodotto di punta dell’azienda. Viene realizzata unicamente nelle annate di particolare eccellenza (per ora solo la 2006). Lopardo, che vive non distante (a Monfalcone), mi ha informato sulla metodologia della Collection 2006. Vengono scelti i grappoli migliori. Macerazione sulle bucce di 20 giorni, affinamento per 4 anni in botti di rovere di Slavonia. Un anno di sosta in bottiglia. E’ in commercio da giugno 2011, più o meno il periodo in cui l’ho avuta io. Dodici gradi e mezzo di alcol. Soltanto 1500 bottiglie. Prezzo molto importante: 70 euro in cantina (a Prepotto, comune di Duino Aurisina, provincia di Trieste). Enoteca a 90. Ristorante sui 110.
L’ho bevuta venerdì sera con Perfect 39.  E’ innegabilmente un gran vino. Il profumo è ricco, complesso, varia di minuto in minuto. Mineralità preponderante. Acidità evidente, non esagerata. Equilibrato, bell’allungo, grande persistenza. Bevibilità mai in discussione.
Ad averne.
L’unica perplessità, inevitabile, è legata al prezzo. Chiaramente è un vino sui generis, di cui si paga anche rarità e particolarità. A chi non conosce la Vitovska, continuo a consigliare la versione base. Costa 4 volte meno e questa differenza abissale non c’è. Credo che il prezzo giusto sarebbe il doppio della Vitovska “normale”, sui 50-60 al ristorante. La cifra dei macerativi bianchi di Gravner, con cui (dichiaratamente o meno) intende “rivaleggiare”.
Ringrazio ancora Benjamin Zidarich, e Lopardo, per avermi dato la possibilità di bere una bottiglia simile.

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11 Responses to “Zidarich – Vitovska Collection 2006”

  1. Luca ha detto:

    Va detto come la differenza non abissale tra la vitovska base e collection sia, d’altra parte, sintomatico dell’ottima qualità della versione base. 🙂 Spero di assaggiarlo anch’io, prima o poi (e prima che finisca).

  2. Luca ha detto:

    Io ho bevuto il mio primo “macerativo” giovedì scorso, un Radikon Jakot 2004. Lo classificherei più nella categoria “interessante” che in quella “buono”. Piacevole e stimolante, sicuramente (quel gusto così marcato di mela rossa non troppo matura mangiata con la buccia!), ma non un vino che berrei tutti i giorni. Adesso voglio assaggiare un Gravner (non ho trovato la Ribolla, mi sono accontentato di un Breg 2001), ma prima mi sa che mi “accontenterò” di un più “normale” Verdicchio Bucci che mi ispirava molto dopo averne letto nel tuo libro.

  3. Valerio Rosati ha detto:

    @ Luca: invidio le tue tasche 😉

  4. Luca1 ha detto:

    @Valerio, a quale Luca ti riferisci? 🙂 Comunque ho detto che mi piacerebbe assaggiarlo, non comprarlo (non spenderei mai, da solo, quella cifra per una bottiglia di vino, neanche se avessi grandi tasche). Probabilmente ne prenderemo una con altri 5-6 vitovskiani, accontentandoci di un calice a testa.

  5. armando trecaffé ha detto:

    caro Andrea, sorry per l’off-topic totale, ma sto leggendo “Il patto dei Labrador” un romanzo dello scrittore inglese Matt Haig – te lo volevo segnalare: è geniale e son sicuro che ti piacerebbe… (il narratore è un labrador)

  6. Luca1 ha detto:

    @Trecaffé, domani io vado a comprarlo, grazie per la dritta. 😉

  7. Luca F ha detto:

    Ottima la versione base di Zidarich, da segnalare anche quella di Skerk, di cui trovo eccellente oltre che la vitovska anche la malvasia.

  8. emilio ha detto:

    sono alla ricerca del vino “MANZONI” che è eccezionale – ma non riesco a trovarlo (forse da quelle parti?.
    se qualcuno mi da un’indicazione – ringrazio per la collaborazione
    Emilio Alessandria

  9. emilio ha detto:

    Buon giorno a tutti,
    sono alla ricerca del vino “MANZONI” che è eccezionale – ma non riesco a trovarlo (forse da quelle parti?.
    se qualcuno mi da un’indicazione – ringrazio per la collaborazione
    Emilio Alessandria

  10. shadoutusul ha detto:

    ieri ho avuto il piacere di rivedere a Milano Benjamin Zidarich che ha presentato i suoi vini presso Enocratia. Per prepararmi adeguatamente a questo evento ho cercato su google le ultime news su questo vino e così ho scoperto grazie ad Andrea dell’esistenza di una Super Vitovska 2006 Collection e quindi come vecchio discepolo di questo vino non potevo resistere dal cogliere questa occasione (nulla accade mai per caso) per chiedere a Benjamin se c’era la possibilità di trovare ancora in circolazione una bottiglia di questa rarità. Grande è stata la mia gioia quando alla mia richiesta Benjamin ha estratto dal suo borsone una scatola che conteneva la preziosa bottiglia. Certo che le sorprese non sono finite qui perchè in un crescendo degno di essere accompagnato dal Bolero di Ravel sono stato uno dei fortunati partecipanti ad una irripetibile verticale di Vitovska…iniziando con il 201 appena imbottigliato seguito dal memorabile 2009 quindi una magnum del sontuoso 2008 e per finire con il mitico unico Collection 2006…

  11. Gabriele Carena ha detto:

    Assaggiato! Ottimo …ma non vale il costo (a mio parere) … con quelle cifre o giu di li acquisto un corton charlemagne grand cru (in enoteca) e sono felice

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