Pas Dosè 2009 – Fongaro

Ero molto curioso di fronte a questo Pas Dosè Fongaro. Ne ho sentito, e letto, molto bene.
Qualcuno, mi pare il solito Michele Malavasi, lo ha citato anche qui. E la guida Slow Wine, in particolare, ne parla bene.
E’ il Pas Dosè 2009 dell’azienda Fongaro. Sorge in una zona non esattamente famosa per la spumantizzazione, eppure è un Metodo Classico.
Uva principale, in purezza o con Chardonnay: la Durella. Un autoctono che ai corsi Ais, assieme all’Asprinio, ti prendono a emblema di vitigno acidissimo. Solitamente, non a caso, si usa come aggiunta (magari non dichiarata) agli Champagne, per dare freschezza a spumanti altrimenti marmellatosi. L’idea di usarla in purezza, prima di Fongaro, era quasi impensabile.
Invece questa azienda, che ha sede a Roncà nel veronese, ci ha creduto. E ha fatto bene. Dal 1985 è biologica ed è ormai punto di riferimento per i Monti Lessini. Suoli vulcanici, Metodo Classico di spiccata acidità (non potrebbe essere altrimenti) ma buon equilibrio.
La produzione va dai base, sui 10-13 euro, alle Cuvèe più ambiziose sui 25-30.
Io ho bevuto un Pas Dosè 2009 (10mila bottiglie prodotte) che non mi ha deluso. Non posso dirvi che ha l’eleganza degli Champagne, o la femminilità dei migliori Franciacorta o Trento, ma ho avvertito con precisione il vitigno, il terroir, il rispetto della natura.
Non è il Metodo Classico della vita, e non potrebbe esserlo considerato il vitigno principale.
Se però l’obiettivo era rivalutare un cultivar bistrattato, esaltandone le caratteristiche spigolose ma affascinanti, Fongaro c’è riuscito.
Il rapporto qualità/prezzo è meritorio (in enoteca dovrebbe andare sui 15 euro), la bevibilità è qui cifra distintiva. Meglio in abbinamento che da solo (non lo consiglio come aperitivo, proprio per l’acidità netta, ma durante una cena un po’ grassa sì).
Lo ricercherò ancora. E grazie per la dritta.

P.S. Domattina, dalle 7.40 alle 8, sarò a Buongiorno Cielo da Paola Saluzzi. Parlerò anche di vino, facendo un piccolo viaggio enologico italiano. Un vino del Nord, uno del Centro, uno del Sud.

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13 Responses to “Pas Dosè 2009 – Fongaro”

  1. Marco ha detto:

    L attaccamento affettuoso che ho per questo blog si manifesta quasi inconsapevolmente con un sorriso ebete che mi si stampa in viso ogni volta che mi ritrovo a leggere queste righe che raccontano il vino.
    Non sono amante dei metodo classico eppure mi ha convinto 🙂
    Caro Scanzi saluti da Bologna.

  2. michele malavasi ha detto:

    Andrea, grazie per la fiducia, non era scontato che tu accettassi la scommessa di provare questo vitigno che valica i confini dell’outtake. Spero che il solito sia nel senso positivo per le buone dritte e non come rompib…e. Tornando ai durelli di Fongaro, ti consiglio se ti capiterà di provare anche il loro pas dose riserva 60 mesi, dotato di maggiore complessita’ e finezza.
    Nonostante la visita asettica alla loro cantina come mai mi era capitato(per fortuna prontamente e ampiamente compensata dalla successiva visita da Stefano Menti), devo ammettere che sono proprio bravi perchè ,sebbene non creda alla definizione vini veri/vini naturali, nei loro metodo classici si esprime pienamente l’anima del del vitigno e la matrice del terroir, sono quindi fedeli vini di territorio.Mantenere in equilibrio un vino cosi’ marcatamente sbilanciato sulle durezze non è affatto semplice, l’acidità e’ netta, verticale, è dotato di grande tensione, ricchissimo di note minerali, sapido, marino.
    Per il capitolo durello mi fermo qui , alla prossima dritta che ho gia’ in serbo ma necesitta di un riassaggio per avere la conferma definitiva.

  3. giorgione ha detto:

    Grazie Andrea per aver parlato del Durello
    Piccola realtà troppo spesso limitata alle 2 provincie confinanti Vr e Vi.
    Un saluto a Michele Malavasi compagno di visite in cantina

    Giorgione

  4. amaro ha detto:

    Interessante il vitigno Durella (o Durello), a me è piaciuto molto la versione Charmat che propone Giovanni Menti da agricoltura “naturale” dal nome lugubre “Omomorto” ..penso che proverò anche questo Pas Dosè!!!

  5. paolo ha detto:

    Dopo il Durello ti consiglio di assaggiare il Pelaverga.

  6. matteo ha detto:

    Mi fa molto piacere che una delle nostre Bollicine (quella assaggiata da voi, Pas Dosé) sia arrivata al vostro palato. Da sempre noi (Fongaro) facciamo solo ed esclusivamente Bollicine Metodo Classico con questo vitigno autoctono veronese-vicentino e, quando lo propongo, la prima cosa che sottolineo è la sua unicità. Paragonarlo ad altre Bollicine, quindi, risulta molto difficile. Sperando di aver modo di farvi assaggiare anche gli altri nostri vini, spero di avervi nostri ospiti.

  7. matteo ha detto:

    Non per polemizzare, visto che non è nel nostro stile, ma ci farebbe piacere sapere cosa intende Michele Malavasi con visita asettica…è generalemente nostra abitudine accogliere al meglio e nel modo più ospitale possibile le persone che attendiamo in cantina per una visita. Sperando eventualmente di poter rifarci vi ringraziamo per l’attenzione concessa alla nostra azienda!

  8. giorgione ha detto:

    Andrea ,
    credo che la tua sensibilità mi permetta di poter ultizzare questo spazio spesso ” godereccio ” per mandare un saluto ed un grosso in bocca al lupo a Michele Malavasi.
    Michele è un assiduo frequantatore di questo ed altri blog di enogastronomia ed in questo momento sta vivendo qualcosa di allucinante abitando nella zona del Modenese duramente colpita.
    Lui sta bene ,la sua casa è in attesa di valutazione da parte degli organi preposti . Sono certo che si riprenderà presto da questa brutta esperienza.
    Forza Michele…..

    Giorgione

  9. michele malavasi ha detto:

    Sono a completa disposizione di Matteo Fongaro per spiegargli cosa non è andato nella visita alla sua cantina, lui non era presente
    Siccome non ho la mail personale di Matteo, autorizzo Andrea a dargli la mia mail in quanto non penso che interesserebbe molto ai lettori del blog

  10. Andrea Guerra ha detto:

    Buon Giorno a tutti,
    ho avuto l’occasione di assaggiare recentemente ad una degustazione zona Firenze Certosa sia il FONGARO “base” che il loro Pas DOsè Riserva…quest’ultimo poi mi ha veramente impressionato…complimenti vivissimi!
    nella medesima occasione tra i vitigni autoctoni volevo segnalare anche questo: il Prié Blanc in purezza della Valle d’Aosta (non propriamente zona di Spumante metodo classico) che mi è piaciuto molto:
    CAVE DU VIN BLANC ET DE LA SALLE -Morgex(AO), Blanc de Morgex et de la Salle BRUT EXTREME SPUMANTE 2009, valore sui 20 €

    Cordiali Saluti

  11. enrico tamburo ha detto:

    E’ ovvio che ti seguo e ti stimo, dai voce e consigli a chi vive con giusta passione il movimento, ti segnalo (se posso) AZIENDA I DORIA DI MONTALTO OLREPO’ PAVESE, ultimo prodotto bevuto Metodo classico 100% riesling, assaggiato giiovedi’ con un piatto di SARDONI A SCOTTADITO (te lo scrivo in dialetto ANCONETANO) ENRICO 100% MARCHIGIANO

  12. Floriano ha detto:

    …ho la fortuna di conoscere e collaborare con l’azienda Fongaro e penso che la passione che Matteo, il fratello Alessandro e tutti i loro collaboratori mettono nel loro lavoro sia difficile da trovare, per questo faccio i miei complimenti più sinceri per i loro prodotti che, secondo me, sono assolutamente unici nel loro genere.

  13. omar ha detto:

    vino vivace e spigoloso, incredibilmente piacevole a mio gusto. Unica cosa che non capisco .. :dove lo trovi a 15 euro?

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