Il mondo è piccolo

Ieri pomeriggio mi arriva un sms. E’ di Arnaldo Rossi, il proprietario della Taverna Pane e Vino di Cortona.
Mi scrive: “Ciao Andrea. Sono in Borgogna a cercare nuovi vini. Mi fermo lungo la strada dei Gran Cru di Borgogna. Domando una informazione ad un agricoltore. Mi risponde in italiano. E parlando mi dice: ‘Io ti conosco perché ho letto il libro di Andrea’. Il mondo è piccolo“.
E’ davvero piccolo. In Borgogna sono stato una volta e ignoro totalmente chi sia questo agricoltore. Così come ignoro, probabilmente, quanto i miei due libri sul vino abbiano germogliato e circolato.
Una bella cosa.
Grazie.

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8 Responses to “Il mondo è piccolo”

  1. Gianfranco Menghini ha detto:

    Ciao Andrea, i tuoi libri sono molto interessanti e ti assicuro che sono circolati.
    Complimenti per la tua attività giornalistica e teatrale.
    Gianfranco

  2. Nicola ha detto:

    C’è un tempo per seminare ed uno per raccogliere. Perchè c’è tempo, c’è tempo….(cit)

  3. Matteo ha detto:

    io lunedì ho lo scritto dell’esame del corso ais, a cui mi sono iscritto per colpa tua 😉

  4. massimo crosetto ha detto:

    Io invece mi devo iscrivere al terzo livello ma devo aspettare un anno…bello il tuo libro ma senti un po’, quand’è che passi da Torino con il tuo spettacolo?

  5. Carlo Tabarrini ha detto:

    beh, io due ore fà ho conosciuto in un pub a 50 metri da casa mia, una francese che attualmente lavora dalle mie parti e parlando di vino, mi ha raccontato di quando ad un master all’università durante una lezione che aveva come oggetto le etichette, il docente portò come esempio, (e come assaggio) quella del Margò rosso 2009, cioè il mio.
    Si, il mondo è piccolo.

  6. Francesco Maule ha detto:

    scommetto che il vignaiolo era Fabio Montrasi!

  7. Luca Miraglia ha detto:

    A mio modestissimo avviso, Andrea, con i tuoi libri hai portato una ventata di aria nuova in un mondo (quello della letteratura enoica) che, dopo i “sacri” testi dei precursori Veronelli e Soldati, si era , francamente, un pò ingessato.
    L’approccio dissacrante, una capacità affabulatoria di altissimo livello e grande presa sia sul lettore esperto che sul neofita, un segno marcato dove serve e lieve quando l’eccesso stonerebbe, una buona dose di informazione corretta, hanno creato una “ricetta” che, per insondabili ma concrete ragioni, ha avvicinato al mondo del vino un’interclassistica e multiculturale moltitudine di lettori.
    Stesso destino (e tu sai che posso dirlo da fruitore della prima ora) per i variegati ed appassionanti blog, che costituiscono l’ideale work in progress di aggiornamento dei libri.
    Complimenti.

  8. Andrea Scanzi ha detto:

    Grazie, caro Luca.

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