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Porto Cervo Wine 2013

venerdì, Maggio 31st, 2013

DSCN0599Sono assente da questi spazi da più di due mesi. Imperdonabile, lo so (ma si può sopravvivere serenamente anche senza questo spazio, lo so).
Ammetto che in queste settimane non ho bevuto molti vini indimenticabili. Qualcuno sì, e ne parlerò.
Dedico però il post di oggi alla mia partecipazione al Porto Cervo Wine Festival. Ci andai anche l’anno scorso, e fui criticato. In effetti, con la Costa Smeralda, non è che io ci entri molto, per usare un eufemismo. E buona parte dei vini lì presenti è assai mainstream.
E allora perché ci sono andato un’altra volta?
Dieci motivi.
1) Perché lo scenario è splendido. 2) Perché nella vita, ogni tanto e possibilmente spesso, bisogna godere. 3) Perché spesso chi mi critica perché ci vado vorrebbe essere al mio posto. Tipo gli amici di Intravino, e in particolare il bravo Leonardo Romanelli, che un anno fa mi hanno mazzolato perché avevo osato andarci (scelta ritenuta non sufficientemente duraepura) e quest’anno c’erano (ops). 4) Perché ci incontro quasi sempre bella gente, vedi foto. 5) Perché (a proposito) capita di imbattersi in Arianna Occhipinti, con cui in passato mi sono scontrato per motivi che neanche ricordo bene, e a quel punto scopri reciprocamente che lui (o lei) non sono poi così cattivi . O meglio, io lo sono anche sul serio, ma forse lei non se n’è accorta. E comunque grazie, anzitutto per la dedica. 6) Perché l’addetta stampa, Raffaella Manca, è una delle 312 donne che amo follemente, e la sua eleganza mi fa puntualmente impazzire. 7) Perché la francese che sta al banco di Perriet Jouet non mi fila mai, ma proprio mai, ed è una sensazione per me così nuova che un po’ mi piace. Mi fa sentire Pigi Battista, permettendomi di comprendere nuovi mondi. 7) Perché ogni volta che mangio al Cala di Volpe – quest’anno c’era Rafael Gualazzi – ripenso a quando Zucchero mandò tutti a fare in culo, “Baraccone cassonetto bagascione” eccetera, e mi viene da ridere, soprattutto perché Zucchero – dopo una quintalata di insulti – quella volta disse “Vai” alla band e riprese a suonare come nulla fosse. Genio. 8) Perché qualche buon vino lo incontri. Qualcuno lo conosci già, come Franz Haas. Altri li scopri, come il Quartomoro Frizzante sui Lieviti, uno di quei vini glou glou che amo sempre di più. 9) Perché capita che al lunedì ti portino a pranzo nel cuore della Gallura, magari a Cantine Siddura, e mangi immerso nella natura, e scopri un Vermentino onesto (soprattutto lo Spèra, il più semplice) e un Cannonau piacevole. Che non è mica poco, di questi tempi.
10) Il decimo punto non me lo ricordo. Ma già che ci sono cito il ristorante Pomodoro, che è quello che se la tira di meno e quello in cui mangio sempre meglio.