Nei giorni scorsi ho bevuto un Grignolino d’Asti di Vinnatur. Azienda Cascina Tavijn.
Ne avevo parlato come “ps” nel post precedente, ma – a giudicare dai commenti dei fans – merita un articolo a sé.
Siamo alle solite: belle intenzioni, grande onestà, prezzo giusto (8 euro in enoteca) ma vino davvero esile – e non per le qualità notoriamente semplici del Grignolino. Tutt’altro che appagante. Al tavolo eravamo in quattro. E gli altri giudizi erano molto meno teneri del mio.
Continuo a imbattermi in molti – troppi? – vini naturali, o veri, che sono sì semplici e beverini, ma con sentori olfattivi ai limiti del difettato e una piacevolezza gustativa minima. Soprattutto tra i rossi.
Ho in casa anche una bottiglia di Ruché Tavijn. Mi dicono sia buono e ho un debole per quel vitigno.
Lo proverò e vi dirò.