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Barone Riccati – Langhe Monregalesi

domenica, Ottobre 2nd, 2011

La settimana scorsa ho presentato un bel Festival, Uvalibre. A Carrù. C’erano Don Gallo, Gianni Barbacetto, Giuliana Sgrena, Giuseppe Catozzella, Antonella Beccaria, Luca Telese e tanti altri.
Lì ho incontrato anche Bruno Chionetti. E’ lui a curare i vini dell’azienda Il Colombo. Siamo nelle Langhe Monregalesi, zona meno nota – ma bellissima – di Langa. Lì nasce(va) il Dolcetto meno noto. Ma non meno apprezzabile.
Dalla prossima stagione la Doc Langhe Monregalesi confluirà nella Docg Dogliani.
L’azienda Il Colombo coincide con un edificio settecentesco a dieci chilometri da Mondovì. Non troppo distante c’è Mombarcaro, teatro di una delle battaglie più cruente della Resistenza – e di alcune delle pagine più belle di Beppe Fenoglio.
La proprietà, dal 2006, è dei coniugi norvegesi Holm. Nelle etichette leggete “Barone Riccati”.
I vini più apprezzati, accanto a un Barolo Sarmassa di fresca uscita, sono i Dolcetto. Il base Chiesetta, degustato nell’annata 2010, e il Superiore Il Colombo (annata 2009). I vignetti sono a un’altezza massima di 550 metri.
Produzione piccola: sulle 8mila la Chiesetta, sulle 5mila Il Colombo.
Lieviti indigeni, niente controllo di temperatura in fermentazione.
Chi mi segue da un po’ conosce il mio affetto per il Dolcetto. Il Colombo mi ha sempre incuriosito, perché tra le poche aziende a valorizzare la Doc Langhe Monregalesi. Di lei ho letto ottime recensioni, soprattutto dalla Guida de L’Espresso.
Ora che ho (ri)bevuto i due Dolcetti, posso confermare tutto il bene che ricordavo e conoscevo. Sono Dolcetto veri, di giusta polpa, bella beva e schietta fragranza. Il Colombo è una garanzia, per questo la semplicità del Chiesetta stupisce quasi di più. Entrambi espressioni oneste e sincere di un vitigno autoctono tanto sottovalutato quanto adorabile.
Capisco che l’entrata nella celebrata Dogliani aiuterà questi vini, ma nel mio piccolo mi dispiaccio assai che la dicitura “Langhe Monregalesi”, che a me ricordava il partigiano Johnny e il ristorante Monsupino di Briaglia, scomparirà.