Giachetti e gli altri: i disastri web dei politici

303Schermata 2016-04-30 a 19.43.34Salvateli da loro stessi. Beppe Sala che si ritrae crocifisso in palestra, con t-shirt gialla catarifrangente. Valeria Valente che, indossando occhiali del Pleistocene, risponde a domande spuntate col carisma guizzante di una mietibatti. Bertolaso che “parla di futuro” con “nonno Arsenio”, 109 anni, e poi ti stupisci se persino Berlusconi l’ha scaricato. Gianni Lettieri che si definisce “Cuore da scugnizzo e testa da imprenditore” su Instagram, forte di 983 followers (ne ha di più il macellaio di Ciggiano) e un look a metà tra Tom Cruise in Mission Impossible e Tom Hanks in Forrest Gump. E ancora: Virginia Raggi, che scambia il profilo fake di Alfio Marchini per quello vero e si sforza di sorridere nel servire cacio e pepe ai suoi sostenitori, ma è palesemente sgomenta di fronte al parlamentare M5S Baroni, agghindato come un canarino querulo con parannanza. E poi Roberto Giachetti, che cucina la pasta senza sale e si riprende al contrario. Perché si vogliono così male? Si candidano a governare grandi città, e credono che la Rete li aiuti a sembrare più vicini alla (ggg)gente, ma l’effetto è spesso quello di tanti Tafazzi lanciati a bomba contro il ridicolo.
Schermata 2016-04-30 a 19.45.36Nu cafè con Valeria. E’ il nome dell’appassionante rubrica con cui Valeria Valente, candidata del Pd a Napoli dopo aver vinto (ahahah) le Primarie (ahahah), arringa le masse. E’ la sua versione di #matteorisponde, però senza De Luca ed è un miracolo quando i like superano quota 100. La Valente affronta la diretta web con la sicurezza di Valdir Peres ai Mondiali dell’82. Affascina non tanto l’eloquio, invero tristanzuolo, ma gli occhiali (già desueti ai tempi dell’Adelchi) e quegli orecchini sobri da 78 chili l’uno. Particolarmente sontuoso il video di due settimane fa, che comincia con la Valente che fa footing a passo di bruco infortunato. La colonna sonora è The Passenger di Iggy Pop. Arrivano poi le immagini di lei che abbraccia Renzi e si siede con lui e un altro. L’altro è Stefano Graziano, di lì a poco accusato di concorso esterno per associazione mafiosa. Vamos. (Dopo aver saputo di essere stato usato dalla Valente, pare che Iggy Pop abbia ricominciato a drogarsi di brutto. Come ai bei tempi).
Schermata 2016-04-30 a 19.44.39Il superuomo Lettieri. Il candidato a Napoli del centrodestra punta tutto sul “mens sana in corpore sano”, un must del Partito della Nazione (Sala in palestra, Valente che corre, etc). Dritto nella leggenda il contributo di Televomero, che ha raccolto 240 like in cinque giorni: un plebiscito. Creano dipendenza anche “A Napoli più che AUTOBUS si parla di REBUS” e “Gianni in diretta su Facebook” (3200 visualizzazioni in due settimane). Lettieri dà però il meglio di sé su Instagram. La foto-profilo lo mostra sudaticcio mentre fa footing: si vola alti. Ogni tanto il superuomo Lettieri si concede ai fan. In uno scatto è accompagnato da due ragazze, che più che abbracciarlo lo scortano, e tiene le mani come se avesse le manette: un messaggio beneaugurante, o forse un flashforward.
Schermata 2016-04-30 a 19.46.46L’allegro Giachetti. Il povero Giachetti sembra sempre più Ingroia nell’imitazione di Crozza: “non c’ho voglia”.
Lo vedi che prova a caricarsi, ma proprio non ce la fa. Se non altro ride sempre, anche quando non c’è motivo: avrà imparato ai tempi delle lotte radicali, chi lo sa. I suoi video sono spesso girati da una videocamera posizionata su Ganimede, uno dei satelliti di Giove: per questo Giachetti è quasi sempre piccolissimo e la sua voce ha l’effetto riverbero della Ibanez di Joe Satriani. Per darsi un po’ di brio, l’altro giorno l’allegro Jack si è ripreso mentre cucinava. Titolo: “Antidoto contro abbrutimento da campagna elettorale”. E già qui capisci quanto si stia rompendo le palle da solo. Solo che l’allegro Jack ha piazzato il telefono al contrario, e ci ha messo appena tre minuti per accorgersene. Poi ci ha riprovato, impiegando un altro minuto per capire che la diretta era cominciata: tipo tecnologico, questo Giachetti. Quindi ha provato a cucinare delle zucchine, ma l’operazione ha richiesto 32 minuti, nel corso dei quali l’allegro Jack ha canticchiato “La fettucciiiiina”, aperto 712 parentesi e regalato 1476 subordinate. Poi, l’agnizione: al minuto 28, grazie alla lisergica “fidanzata dell’amico Dino”, si è accorto di non avere messo il sale nell’acqua. L’ha presa bene, ma se governa come cucina, non è che a Roma sian messi tanto bene. (Il Fatto Quotidiano, 30 aprile 2016)

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